L'assessore Ugo Rossi ha poi rivolto i suoi ringraziamenti al consiglio di amministrazione uscente, guidato dalla presidente Nadia Rampin: "In questi dieci anni ha migliorato la qualità della struttura e le cure, portando avanti al contempo una politica di contenimento dei costi".
Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco di Cles Maria Pia Flaim, il presidente della Comunità Valle di Sole Alessio Migazzi e l'arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, che ha celebrato la funzione religiosa.
Nel corso della cerimonia, segnata dalla pioggia, la presidente dell'APSP Nadia Rampin ha colto l'occasione per tirare le somme dei suoi dieci anni di presidenza - a breve infatti avverrà il passaggio di consegne al nuovo cda già eletto - e per presentare la nuova struttura e gli interventi che si sono susseguiti.
Il primo progetto ha visto la ristrutturazione e l'ampliamento dell'edificio per dare nuovo spazio utile, operare adeguamenti normativi sia strutturali che impiantistici, apportare delle migliorie al sistema funzionale dei servizi e delle attività e operare delle sistemazioni esterne. I lavori, appaltati da Itea, per conto dell'APSP "Santa Maria", alla ATI Santa Maria scarl, sono stati consegnati nel giugno 2008.
Sono state successivamente approvate due varianti che riguardavano, in particolare, il potenziamento/incremento della parte impiantistica e il miglioramento dell'efficienza distributiva degli spazi interni.
Il costo dell'intervento di ristrutturazione generale e ampliamento funzionale, dell'edificio è ammontato a complessivi 11.905.929,48 euro, l'intero importo è stato finanziato dalla Provincia autonoma di Trento.
Attualmente la struttura dispone di 133 posti letto autorizzati e accreditati dalla Provincia autonoma di Trento per ospiti non autosufficienti (RSA; di questi ne sono stati convenzionati con l'Azienda sanitaria 120 (di cui 100 base/sollievo, 10 nucleo per demenze gravi e 10 nucleo sanitario). L'APSP, inoltre, dispone di 10 posti letto di Casa di Soggiorno per ospiti autosufficienti.
La struttura "Santa Maria" si compone di un Centro Diurno con una capacità ricettiva di 5 posti; le dimensioni della struttura permetterebbero l'estensione a 10 posti.
Per l'anno 2013 la retta alberghiera a carico dell'ospite è pari a 43 euro, inferiore rispetto alla media provinciale di 45,37 euro, ed è rimasta invariata rispetto all'anno precedente. Durante questa legislatura, la Provincia autonoma di Trento ha finanziato l'acquisto di attrezzature, apparecchiature ed arredamenti per un importo complessivo di circa 2.380.000 euro, per la maggior parte relativi agli interventi sulla nuova struttura.
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