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"L'obiettivo - ha spiegato Ugo Rossi - è di continuare a garantire gli elevati livelli di qualità della vita presenti sul territorio e nel contempo di favorire uno scatto in avanti del sistema produttivo, nell'ambito di un contenimento dei costi della pubblica amministrazione. Dunque meno pressione fiscale per cittadini ed imprese, confermando ed aumentando gli investimenti. Il tutto dovrà coniugarsi - ha auspicato Rossi - in nuove forme di collaborazione che, in una logica di sistema, permettano di sostenere un modello di welfare diffuso, compartecipato e governato dalle parti sociali".
La manovra fiscale della Provincia per il 2016, mette sul tavolo ulteriori 37 milioni di euro per le imprese, sotto forma di stock di detassazione, con un valore complessivo di impatto pari a 197 milioni, tra sconti su Irap, Ires e Imis. Per ridurre la pressione fiscale a carico dei cittadini è prevista l'esenzione, per gli anni 2016 e 2017, dell'Irpef dei soggetti con reddito fino a 20 mila euro all'anno, circa 255.000 i trentini interessati. E' stata inoltre eliminata l'Imis sulla prima casa ad esclusione delle case di lusso.
"Le politiche di crescita non possono essere disgiunte da quelle di coesione sociale e di difesa del lavoro - ha detto il vicepresidente Olivi - per questo chiediamo la vostra adesione al Fondo di solidarietà territoriale, che è una scommessa anche per voi".
L'assessore Daldoss ha invece ricordato una delle novità più importanti della manovra, ovvero l'eliminazione del patto di stabilità per i comuni, che nel 2016 avrebbe avuto un impatto di circa 24 milioni di euro e che comporta la possibilità di sbloccare 120 milioni di euro per investimenti sovracomunali. -