Martedì, 18 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2796

L'assessore alla salute Ugo Rossi stamane in visita alla struttura
LA DIALISI PERITONEALE ALLA RSA "BEATO DE TSCHIDERER"

L'innovazione entra sempre più anche nei programmi di assistenza e riabilitazione sanitaria. Un esempio lo si trova presso l'Azienda per i servizi alla persona "Beato de Tschiderer" di via Piave a Trento, dove si è recato stamane in visita l'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi. Innovazione nei servizi, quali ad esempio la dialisi peritoneale, ed innovazione nelle strumentazioni, come il "letto-culla", un brevetto made in Trentino - elaborato dal dottor Roberto Valli - che consente di evitare l'insorgenza delle piaghe da decubito e permette di trattare il paziente senza bisogno di spostarlo.-

In Trentino ci sono circa 20mila persone affette da malattia renale cronica, e poco più di 500 in trattamento sostitutivo di dialisi o trapianto di rene. I pazienti in dialisi ospedaliera sono attualmente circa 200, quelli in dialisi peritoneale 38, ai quali si aggiungono 268 pazienti portatori di trapianto di rene. L'età media di inizio della dialisi è, nella nostra provincia, 72 anni. Sempre più sono però le persone ammalate che sono senza assistenza familiare, per cui il ricorso a strutture del territorio diviene assolutamente necessario. Ed è proprio per rispondere a tale necessità che la Rsa di via Piave, in collaborazione con il reparto di Nefrologia del "Santa Chiara", si è dotata di un servizio di trattamento dialitico peritoneale (6 posti letto con una potenzialità di 15). Si tratta di una delle prime esperienze in Italia relative alla gestione di pazienti dializzati al di fuori di una struttura ospedaliera, con tutti i vantaggi che da ciò ne possono derivare, sia per i pazienti sia in termini di costi.
Una novità assoluta è anche il "letto-culla", un letto che "dondola", proprio come una culla, seguendo un programma computerizzato impostato sulle esigenze della singola persona, che consente agli operatori di accudire il paziente limitando al minimo la movimentazione dello stesso. I vantaggi sono però anche in termini di comfort e di salute: il letto-culla, infatti, evita le piaghe da decubito e i ristagni di liquidi.
Innovazioni che l'assessore Rossi ha accolto con grande interesse, complimentandosi con la "Beato de Tschiderer" per la qualità dei servizi offerta. -