
Il Trentino - è stato ricordato nel corso del convegno - ha intrapreso un'azione globale tesa a migliorare strutturalmente le condizioni generali per aumentare la sua attrattività e il suo clima imprenditoriale. In particolare la Provincia ha adottato una legge specifica per affrontare la questione (l.p. n. 10/2012) e nel 2016 ha avviato un processo di semplificazione dei controlli sulle imprese sotto il coordinamento del Dipartimento affari istituzionali e legislativi, che ha elaborato un piano per semplificare i controlli sulle aziende che comprende anche una serie di azioni per sostenere la competitività del territorio trentino. Il Centro OCSE LEED di Trento per lo Sviluppo Locale sta sostenendo la Provincia autonoma di Trento nel coordinamento di questo progetto portando la propria visione e competenza internazionale. E l’attenzione è rivolta all'ecosistema di piccole e medie imprese ed agli strumenti anche informatici che possono rendere più efficiente e maggiormente coordinata l’attività di vigilanza: in questa direzione una parte importante del progetto è riservata alla costruzione del Registro unico dei controlli sulle imprese, affidato ad Informatica trentina.
In tale contesto il seminario si è concentrato sulle principali sfide che riguardano le azioni necessarie per superare gli oneri esistenti, in primo luogo amministrativi, ma anche finanziari e relativi ai servizi alle imprese disponibili a livello locale, e per facilitare l'avvio di nuove attività imprenditoriali innovative, nonché attrarre investimenti diretti dall’estero e favorire la proiezione internazionale delle imprese. Mariangela Benedetti della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha auspicato che l'attività di semplificazione venga considerata una costante dell'agire amministrativo, misurandone i risultati con attenzione: solo a queste condizioni la riduzione degli oneri sulle imprese può essere considerata una misura significativa per una comparazione tra territori.
Ha chiuso i lavori Fabio Scalet, dirigente del Dipartimento affari istituzionali e legislativi, che ha raccolto e condensato gli interventi della mattinata come riconducibili a due canoni fondamentali: conoscenza e qualità del territorio e dell'ambiente. Questi sono i presupposti fondamentali ed imprescindibili per qualsiasi azione volta a sostenere l'attrattività.
Ne hanno parlato: Alberto Bramanti, Università Bocconi, Milano, Christoph Matthias Reiss-Schmidt, Business Upper Austria, Linz, Austria, offrendo il caso dell’Austria Superiore, ma anche Roberto Valente di UnionCamere Lombardia, per il “caso della Lombardia, e Mauro Casotto di Trentino Sviluppo.
Video a cura di Ufficio Stampa