Per tale ragioni, nel corso degli anni l’Azienda Sanitaria provinciale ha dedicato particolare attenzione a questa tematica, svolgendo specifici approfondimenti. In relazione al progetto di ricerca varato alla fine della precedente legislatura che aveva come obiettivo la valutazione dell’incidenza dei rischi ambientali sullo stato di salute della popolazione residente in Trentino, va detto che di fatto tale ricerca non è mai stata avviata, perchè il Comitato etico dell’Apss e dell’ISS, a cui è stata sottoposta, ha manifestato forti perplessità sulla metodologia e sulla possibilità di raggiungere risultati utili ai fini della sanità pubblica, in quanto il campione di popolazione preso in esame riguardava solo persone fra i 60 ed i 70 anni ed inoltre il progetto concentrava tutte le attenzioni solo ed esclusivamente sul comparto della mela che non è sicuramente l’unico ad utilizzare prodotti fitosanitari in Trentino.
Pertanto – precisa l’assessore Segnana – d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità si è proposto di riformulare il progetto con una visione strategica più ampia rispetto al precedente. Si ritiene infatti di dover considerare complessivamente la tematica “Fitofarmaci e Salute”, allargando l’indagine anche al settore vinicolo e a quello dei piccoli frutti. L’obbiettivo principale del programma – conclude Segnana – è ovviamente la salute dei cittadini in relazione all’utilizzo dei fitofarmaci, ma altri obbiettivi sono anche la verifica dell’utilizzo di questi prodotti sul territorio, la corretta distribuzione dei prodotti e le indicazioni a salvaguardia dei punti critici ed eventuali proposte di mitigazione del rischio”.