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La casa di riposo di Cles gestisce 142 posti letto autorizzati, dei quali 137 accreditati e 120 convenzionati, un centro diurno, il servizio di confezionamento dei pasti a domicilio in convenzione con la CdV per circa 90 persone al giorno oltre ai sevizi di fioterapia e podologia anche per utenti esterni. La struttura occupa 160 dipendenti e può inoltre contare su un vero e proprio esercito di volontari che collaborano con il personale nelle attività di animazione e sostegno agli ospiti. Dopo la visita ai quattro piani residenziali, l’assessore accompagnata dal direttore Luca Cattani ha potuto ammirare il giardino e le pertinenze esterne, oltre al sito archeologico ospitato all’interno del parco. Il direttore Cattani ha poi presentato nel dettaglio i progetti avviati: tra questo l’utilizzo di un armadio farmaceutico in uso da alcuni anni che permette di preparare la terapia da somministrare agli ospiti con precisione riducendo al minimo la possibilità di errore e sgravando il personale infermieristico che può dedicarsi quindi in toto all’assistenza degli ospiti. “Siamo una struttura sensibile all’innovazione sia tecnologica che metodologica. ha sottolineato il direttore Cattani. Una delle criticità esposte riguarda – qui come in altre strutture provinciali - la carenza di personale infermieristico e ausiliario e il turn over degli stessi. L’assessore Segnana ha confermato l’impegno nel cercare soluzioni condivise con i rappresentanti locali per far fronte a questo che rappresenta motivo di preoccupazione anche per l’immediato futuro.