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La nostra identità – ha detto ancora Daldoss – si fonda sulla capacità di “creare comunità” anche attraverso momenti di partecipazione innovativi in cui i cittadini possano intravedere un comune obiettivo su cui confrontarsi e lavorare insieme. Io credo che le Asuc - ha aggiunto Daldoss - possano davvero svolgere in questo senso un ruolo decisivo, non certo mettendosi in contrapposizione con le amministrazioni municipali, ma al contrario divenendo un luogo di discussione che possa dare impulso al Comune e ai sui organi. Riusciremo così a dare piena applicazione al principio di sussidiarietà che deve essere affiancato al principio di adeguatezza, ovvero alla possibilità di esercitare la potestà amministrativa attraverso un’organizzazione adeguata. Per questo abbiamo promosso una riorganizzazione dei servizi sul territorio che si basa su tre livelli di governo: la Provincia, i comuni ed i cittadini con le loro forme di associazionismo e soprattutto con la capacità della gente trentina di fare rete, di partecipare alle decisioni e di gestire il proprio territorio. Le Asuc – ha concluso – rappresentano l’essenza della nostra Autonomia e sono destinate a diventare sempre più centrali nella vita delle comunità locali.”