
"Il sistema provinciale - ha spiegato l'assessora Ferrari - può contare, accanto ai principali attori, quali l’Università degli Studi di Trento, le Fondazioni Edmund Mach e Bruno Kessler e il MUSE - Museo della Scienze, su molti altri enti, istituiti e progetti congiunti, laboratori nazionali, spin off e start up nei quali operano oltre 3.800 addetti, 7,3 ogni 1000 occupati mentre la media italiana è 4,1 e quella europea 5,4. Oggi il nostro sforzo è di concentrare le energie del sistema provinciale su alcune linee strategiche, rispetto alle quali il territorio trentino è considerato un attore di livello internazionale".
Il presidente Inguscio ha condiviso l'impostazione e garantito l'appoggio dell'ente che presiede nell'individuazione dei settori dove una rinnovata sinergia Cnr e Provincia può non solo confermare la reputazione di altissimo livello del sistema della ricerca scientifica trentina, ma anche produrre ricadute produttive e concrete.