Al presidente i rappresentanti di ArciGay e di ArciLesbica del Trentino hanno manifestato la loro preoccupazione per gli inquietanti e recenti episodi di intolleranza, come ad esempio l'oscuramento dei manifesti affissi in città per annunciare appunto la Giornata mondiale contro l'omofobia. Comunque, hanno sottolineato Papette e Zanella, "a queste provocazioni abbiamo voluto rispondere con una serie di eventi che puntano soprattutto sulla cultura, sull'arte, sul teatro, sul cinema e sull'informazione, puntando sul valore profondo delle persone". Un'altra preoccupazione è l'iter della discussione della proposta di legge contro l'omofobia, "una legge che, quando sarà approvata – ha detto Zanella, – brillerà per equilibrio e sarà un fiore all'occhiello per la Provincia di Trento".
Per parte sua il presidente della Provincia ha riconfermato l'importanza che per la Giunta riveste la lotta civile contro l'omofobia. "Seguiamo con attenzione la discussione della proposta popolare nella quarta Commissione, convinti come siamo che il testo sul quale il Consiglio sarà chiamato a decidere riveste risponde ad una richiesta di buonsenso che ci viene dalla comunità. Lottare contro l'omofobia significa lottare contro una forma di discriminazione ingiustificata. E anche se la società trentina ha fatto passi da gigante nella direzione dell'accettazione e dell''inclusione, questa legge servirà a diffondere questa cultura là dove ancora non c'è"
L'assessore alle pari opportunità, da parte sua, ha sottolineato che "le settemila firme che hanno sottoscritto la proposta popolare parlano da sole e da sole giustificano la scelta che è stata fatta propria dalla maggioranza di procedere nella direzione indicata dal testo. Per fortuna esiste in Trentino una diffusa mentalità positiva, democratica e accogliente: i rigurgiti ci sono, li abbiamo avuti sotto gli occhi anche qui a Trento, ma siamo tutti impegnati in questa battaglia di civiltà e di educazione."
(m.n.)
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