A San Patrignano di Pergine si creano intelligenti attività sociali (nel 1998 la comunità ha creato una struttura per l'addestramento di cani specializzati nell'assistenza a portatori di handicap) ed incredibili, per qualità ed eccellenza, manufatti. Fra le tante cose prodotte, le più note sono sicuramente le celebri "Sanpabikes"; mitiche biciclette da corsa che sono impiegate da importanti squadre ciclistiche. Zorer indaga la vasta "materia" che i "Sanpa" elaborano giorno per giorno e, grazie all'uso di una fotografia moderna e decisamente intrigante, il suo lavoro è capace di giungere ai visitatori.
Nel pomeriggio di sabato decine di persone hanno preso parte alla festa di inaugurazione dell'esposizione. Tra loro c'era l'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza: "La comunità di San Patrignano è una realtà in Trentino che in quasi 25 anni di vita ha saputo dare la possibilità di riscatto a migliaia di ragazzi. La fotografia di Zorer ci restituisce una lettura personale, ricca di suggestione e di poesia".
Le mani, primario oggetto di questa raccolta di 16 fotografie sono il trait d'union che lega il lungo percorso di indagine operato dall'autore. Zorer restituisce in modo compiuto, originale e modernissimo, le atmosfere dei laboratori artigianali del "Sanpa" perginese. Luoghi fatti di materiali preziosi e duttili che si abbracciano agli utensili capaci di plasmarli. -
Inaugurata in passaggio San Benedetto a Trento la mostra dedicata ai ragazzi di San Patrignano
L'OCCHIO DISCRETO DI MAURO ZORER CATTURA LE MANI DI "SANPA"
E' stata inaugurata negli scorsi giorni, presso lo spazio espositivo Pretto a Trento (Passaggio San Benedetto) la mostra fotografica di Mauro Zorer intitolata "SANPA". All'evento ha preso parte anche l'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza. "L'incontro con la comunità di San Patrignano di Pergine , abbreviata familiarmente con il termine "Sanpa", da cui il titolo della rassegna - ha sottolineato Panizza - offre a Zorer la possibilità di catturare i momenti quotidiani, ma proprio per questo più intimi, della grande famiglia di San Patrignano. Il lavoro è stato per questi ragazzi il passaporto verso una nuova vita e Zorer ha fissato con bravura magistrale questo istante. E' una scommessa vinta fin dal 1989, quando la comunità aprì alle porte di Pergine".-