Domenica, 01 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1322

L' IMPATTO DELLE PRIMARIE SULLA DEMOCRAZIA : IL MODELLO AMERICANO E L'ITALIA

Negli Stati Uniti, in quasi tutte le elezioni federali, statali e locali, i candidati dei due partiti principali sono selezionati tramite elezioni primarie dirette. Questo accade dal 1915 ed è diventato un cardine nella vita democratica di questa nazione. Si è sviluppato da questo punto focale l'incontro "Le elezioni primarie migliorano la democrazia?" proposto a Palazzo Geremia con James M. Snyder, uno dei più autorevoli politologi americani, introdotto da Pietro Del Soldà, giornalista di Radio 3 Mondo. Nell'analisi di Snyder i pro e i contro delle elezioni primarie, le ripercussioni sul modello democratico e anche il possibile ruolo che potrebbero avere nel futuro del sistema politico italiano.-

Nell'analisi del politologo americano, professore di Government alla Università di Harvard dal 2010, sono emersi in primis i benefici delle primarie che riducono il potere dei dirigenti e dell'apparato del partito portando anche alla scelta dei candidati di maggiore valore senza dimenticate come la competizione sia focalizzata su fatti concreti e non sulle ideologie. Secondo James M. Snyder le primarie aiutano anche gli elettori ad eliminare candidati uscenti di poco valore, permettono ad alcune questioni trasversali di essere risolte democraticamente e fanno in modo che le battaglie fra fazioni interne ai partiti vengano risolte tramite una corretta competizione. Questo aiuta ad evitare rotture nel partito. Snyder ha però posto l'accento anche sui potenziali problemi delle primarie: "Secondo molti le primarie - ha spiegato - indeboliscono i partiti "responsabili" e promuovono la politica personalizzata a discapito della politica programmatica. C'è anche un aspetto di polarizzazione delle posizioni con i canditati che si spostano agli estremi per raccogliere i voti degli elettori più radicali. Inoltre si può notare come spesso le primarie impediscano alcuni compromessi interni al partito come ad esempio accade ideologia dei candidati e degli elettori nelle primarie tendono ad essere simili, altri fattori, diversi dell'ideologia, possono avere un impatto importante sulle scelte di voto. Viceversa, nelle elezioni generali, in cui i candidati tendono ad essere molti distanti a livello ideologico e in cui le differenze di schieramento sono chiare, l'ideologia e lo schernimento possono dominare nelle scelte degli elettori". Guardando all'Italia, nazione in cui questo sistema ha incominciato a trovare forma concreta solo da una decina d'anni, secondo Synder anche nel nostro Paese c'è il potenziale per aumentare la competizioni nelle elezioni locali tramite il sistema delle primarie. -