Lunedì, 03 Settembre 2012 - 02:00 Comunicato 2608

Presentato ieri a Pieve Tesino l'intervento di ripristino dell'area di sepoltura del conflitto
L'EX CIMITERO DI GUERRA DI MALGA SORGAZZA

Oltre trecento persone si sono riunite ieri mattina a Pieve Tesino, per l'inaugurazione del restaurato cimitero di guerra di Malga Sorgazza. Delegazioni di alpini, associazioni combattentistiche, ma anche molti residenti della zona e dei vicini paesi veneti hanno partecipato alla messa officiata da monsignor Luigi Bressan e alla inaugurazione dei lavori curati dalla Soprintendenza per i Beni architettonici. Fra le autorità vi erano il sindaco di Pieve Tesino Mario Livio Gecele con tutta la Giunta comunale, rappresentanti delle altre amministrazioni del Tesino e il referente del progetto provinciale per il Centenario della Grande Guerra Lorenzo Baratter. L'intervento effettuato a Malga Sorgazza sarà presentato nel corso di una serata di approfondimento in programma giovedì 13 settembre alle 20.30, a Pieve Tesino, presso l'aula magna del Centro Studi Alpini dell'Università degli Studi della Tuscia.-

Nel corso della Grande Guerra nella zona logistica di malga Sorgazza venne realizzato un piccolo cimitero per i caduti del battaglione Val Brenta. Dismesso al termine del conflitto, è stato oggetto lo scorso anno di un intervento di restauro curato dalla Soprintendenza provinciale per i Beni architettonici in collaborazione con il Comune di Pieve Tesino. L'intervento di recupero dell'ex cimitero, effettuato nel corso dell'estate 2011, è consistito nella ridefinizione dell'antico sedime a croce latina e nella ricollocazione dei cippi memoriali nella loro sede originaria. In asse al monumento è stata posta una nuova lapide con l'elenco dei caduti individuati, per ciascuno dei quali sono state riportate sintetiche note personali sul tabellone illustrativo posto a lato del complesso. L'importo complessivo dell'intervento è stato di 53.000 euro.
Il sindaco Gecele, nel corso della cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato l'importanza dell'intervento di restauro per la comunità, ringraziando il gruppo Ana locale e le numerose associazioni che hanno contribuito al ripristino di questo luogo. Baratter, che ha illustrato le iniziative che la Provincia autonoma di Trento sta portando avanti in vista del Centenario del primo conflitto mondiale e la fitta rete di rapporti internazionali che si sta delineando, ha quindi evidenziato la necessità di recuperare la storia delle comunità trentine: "Solo attraverso la conoscenza dei fatti storici si può costruire una memoria europea condivisa di fratellanza". Quindi lo storico Giuseppe Ielen ha ripercorso i principali avvenimenti della zona. Dopo l'occupazione italiana della valle di Tesino nel maggio del 1915, la zona di malga Sorgazza a 1.450 metri di quota diventò sede di una base logistica. Nel 1916 il battaglione Val Brenta del 6' Reggimento Alpini fece realizzare un piccolo cimitero dove seppellire i propri caduti. Di fronte ad un obelisco-monumento in granito furono così collocati 39 cippi allineati su tre file, anche se le sepolture furono probabilmente 35. Nel 1925 le salme vennero traslate prima nel cimitero militare di Pieve Tesino e, dopo alcuni anni, in quello di Borgo Valsugana. Nel 1932 vennero messe a riposare definitivamente nel Sacrario militare presso il cimitero civico di Trento.
Al termine della messa e dei discorsi ufficiali, l'inno al Trentino suonato dalla banda di Pieve Tesino, quindi la benedizione del sito e la deposizione di una corona a ricordo di tutti i caduti.

Riprese a cura dell'Ufficio Stampa -