Oggi a Trento la conferenza sulla ricerca della Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea
L'EUROPA DEVE PROMUOVERE I TALENTI E FAR CRESCERE L'ECCELLENZA
All'evento, organizzato dal Miur assieme alla Provincia ha preso parte il Ministro Stefania Giannini
E' una vera "iniezione di positività" quella che arriva dalla conferenza europea "Empowerment of the Next Generation of Researchers - Promoting talents, spreading excellence", apertasi oggi a Trento e centrata in particolare sulla valorizzazione del capitale umano, dei talenti dei giovani ricercatori. L'evento, che si svolge nell'ambito delle iniziative della Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e delle Azioni Marie Sklodowska-Curie, all'interno del Programma Quadro della ricerca 2014-2020 ("Orizzonte 2020) è organizzato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e si è aperto stamani con i saluti del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini, del Direttore generale del Direttorato europeo per l'educazione e la cultura Xavier Prats Monnè, del prorettore dell'Università degli studi di Trento Aronne Armanini e dell'assessora provinciale all'Università e Ricerca Sara Ferrari. Circa 200 gli ospiti che animano questa due giorni, presso il Dipartimento di lettere e Filosofia, fra decisori politici di alto livello, stakeholder, ricercatori e docenti. Naturalmente anche sotto il sole dell'Europa ci sono margini di ulteriore miglioramento. Se - come ricordato dal Ministro Giannini - la ricerca continua ad attrarre molti giovani, se vi sono in Italia e nel Continente punte di assoluta eccellenza, un nome per tutti quello di Fabiola Giannotti, appena nominata direttrice del Cern di Ginevra, se programmi come le Azioni Marie Sklodowska Curie svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la crescita del capitale umano attraverso l'erogazione di borse di studio per il sostegno della mobilità geografica, intersettoriale e interdisciplinare dei ricercatori, molta strada rimane ancora da fare ad esempio per avvicinare la comunità scientifica alla società e al mondo economico. Prova ne è che in Europa il 60% dei ricercatori lavora nel settore pubblico e solo il 40% in quello privato, mentre negli Usa l'80% dei ricercatori si muove in una dimensione che è anche d'impresa.
Ma perché il Trentino è stato scelto per ospitare questa conferenza, la prima dall'avvio del nuovo Programma Quadro europeo? Per l'eccellenza dell'università, delle Fondazione e dei centri di ricerca presenti sul nostro territorio, ovviamente, ma anche per le positive esperienze già maturate dal 2007 ad oggi con le Azioni Marie Sklodowska-Curie, che hanno visto la realizzazione di ben 85 progetti di ricerca, di cui una sessantina cofinanziati dalla Commissione europea.
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E' una vera "iniezione di positività" quella che arriva dalla conferenza europea "Empowerment of the Next Generation of Researchers - Promoting talents, spreading excellence", apertasi oggi a Trento e centrata in particolare sulla valorizzazione del capitale umano, dei talenti dei giovani ricercatori. L'evento, che si svolge nell'ambito delle iniziative della Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea e delle Azioni Marie Sklodowska-Curie, all'interno del Programma Quadro della ricerca 2014-2020 ("Orizzonte 2020) è organizzato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e si è aperto stamani con i saluti del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini, del Direttore generale del Direttorato europeo per l'educazione e la cultura Xavier Prats Monnè, del prorettore dell'Università degli studi di Trento Aronne Armanini e dell'assessora provinciale all'Università e Ricerca Sara Ferrari. Circa 200 gli ospiti che animano questa due giorni, presso il Dipartimento di lettere e Filosofia, fra decisori politici di alto livello, stakeholder, ricercatori e docenti. Naturalmente anche sotto il sole dell'Europa ci sono margini di ulteriore miglioramento. Se - come ricordato dal Ministro Giannini - la ricerca continua ad attrarre molti giovani, se vi sono in Italia e nel Continente punte di assoluta eccellenza, un nome per tutti quello di Fabiola Giannotti, appena nominata direttrice del Cern di Ginevra, se programmi come le Azioni Marie Sklodowska Curie svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la crescita del capitale umano attraverso l'erogazione di borse di studio per il sostegno della mobilità geografica, intersettoriale e interdisciplinare dei ricercatori, molta strada rimane ancora da fare ad esempio per avvicinare la comunità scientifica alla società e al mondo economico. Prova ne è che in Europa il 60% dei ricercatori lavora nel settore pubblico e solo il 40% in quello privato, mentre negli Usa l'80% dei ricercatori si muove in una dimensione che è anche d'impresa.
Ma perché il Trentino è stato scelto per ospitare questa conferenza, la prima dall'avvio del nuovo Programma Quadro europeo? Per l'eccellenza dell'università, delle Fondazione e dei centri di ricerca presenti sul nostro territorio, ovviamente, ma anche per le positive esperienze già maturate dal 2007 ad oggi con le Azioni Marie Sklodowska-Curie, che hanno visto la realizzazione di ben 85 progetti di ricerca, di cui una sessantina cofinanziati dalla Commissione europea.
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