E' stato presentato, oggi pomeriggio, il Protocollo di intesa tra Provincia autonoma di Trento e Federazione trentina della Cooperazione per la promozione dell'educazione cooperativa all'interno delle realtà scolastiche e formative. "L'educazione cooperativa – ha spiegato l'assessore provinciale all'istruzione Marta Dalmaso – è stata inserita come materia di insegnamento della scuola secondaria di primo grado".
I contenuti del documento sono stati presentati oltre che dall'assessore Marta Dalmaso (istruzione), anche dal collega Franco Panizza (cooperazione) e dal presidente della Cooperazione Trentina, Diego Schelfi. "Il progetto - come ha sottolineato l'assessore Dalmaso - mira ad avvicinare i giovani ai valori e ai principi della cooperazione, allo sviluppo dei concetti di bene comune e di scopo mutualistico orientati ad una cultura della legalità, dell'etica, del risparmio e dello sviluppo sostenibile, e all'educazione all'imprenditorialità in sinergia tra scuola e territorio. La scuola trentina c'è e farà la sua parte. Riteniamo che queste esperienze siano importanti per i nostri giovani e i nostri ragazzi in un orizzonte di senso. Questo lavoro riguarderà anche con gli insegnanti".
Il valore dell'accordo è stato sottolineato dall'assessore Franco Panizza: "Abbiamo bisogno di educazione e conoscenza La cooperazione è una scuola di vita, di autonomia ma anche di mercato. chi investe sui giovani investe sul futuro e sulla trasversalità. Abbiamo bisogno di una società civile coesa e aperta, e credo che la Cooperazione possa fare ancora molto per costruire il Trentino di domani".
Per fare questo si promuoveranno progetti e concorsi con sportelli di consulenza e assistenza logistica agli operatori della scuola che realizzino esperienze di educazione cooperativa; interventi informativi e formativi sulle tematiche specifiche della cooperazione e attivazione di laboratori per l'educazione cooperativa (strategie di sperimentazione e di simulazione); incontri con esponenti del mondo della cooperazione e visite guidate alle cooperative; collaborazioni nell'individuazione di spazi di applicazione per l'educazione cooperativa; scambi fra scuole europee su progetti di educazione cooperativa per insegnanti e alunni; viaggi studio su tematiche cooperative.
Nell'ambito dell'accordo, la Federazione designa, quale referente diretto, l'Ufficio educazione cooperativa, mettendo a disposizione spazi e attrezzature per la gestione di servizi di consulenza e per l'organizzazione delle attività formative, oltre a un centro di documentazione che raccoglie il materiale e le esperienze più significative realizzate.
Da parte sua l'Assessorato provinciale all'Istruzione dispone l'utilizzazione di docenti da destinare a supporto dell'attività dell'Ufficio Educazione cooperativa e l'Assessorato alla Cooperazione concorre al sostegno economico–finanziario dei progetti di educazione cooperativa concordati, con l'obiettivo di promuovere l'educazione cooperativa nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali.
Filmato a cura dell'ufficio stampa -