Il Mart è sempre più il museo di chi ama la bellezza: anche per la prossima stagione, come sempre, la faranno da padrone l’arte moderna e l’arte contemporanea, "core business" del museo, ma non mancheranno audaci confronti con il passato e momenti di divulgazione scientifica. Fondamentali sono le collaborazioni avviate con grandi musei internazionali e italiani, ma anche con istituzioni e realtà del territorio coinvolte nella programmazione degli eventi. Fiore all’occhiello del calendario autunnale sarà l’inaugurazione della grande esposizione dedicata a Isadora Duncan, il 17 ottobre, curata da un comitato scientifico d’eccezione e che porterà in mostra numerosi capolavori dedicati alla figura più rivoluzionaria della danza e musa dei maggiori innovatori delle arti pittoriche e plastiche di inizio secolo. Già il 12 ottobre si aprirà la più ampia antologica mai realizzata in Europa su Richard Artschwager. L’esposizione è il frutto di una straordinaria collaborazione internazionale con il Guggenheim di Bilbao, museo che diviene partner del Mart e che storicamente e per molti versi ne è stato forse un modello. La mostra sarà presentata prima a Rovereto, dal 12 ottobre al 2 febbraio 2020, e successivamente ospitata a Bilbao nella primavera del 2020. Si tratta di uno straordinario e completo viaggio nell’opera di un rivoluzionario artista che ha decisamente ripensato l’oggetto e lo spazio dell’arte attraverso capolavori presenti a Rovereto grazie ai generosi prestiti di alcune delle principali Collezioni del mondo.
In questo "Autunno caldo" il museo proporrà anche la realizzazione di spazi specifici all’interno dei percorsi delle Collezioni permanenti, per ospitare incontri con capolavori della storia dell’arte e raffronti intensi. Il palinsesto si completa con le proposte delle altre sedi del Mart, con eventi e progetti, visite guidate, laboratori, cultural trekking. Nel corso dell’autunno il Mart proseguirà anche la sua decisa azione di integrazione di programmi e strutture nell’area di Rovereto, condividendo con Provincia e Comune la progettazione per delineare un distretto che metta sempre più in rapporto il museo all’Università, alle istituzioni, ai festival e agli spazi disponibili. Con questa proposta culturale ampia e significativa, il Mart si conferma, ancora una volta, un polo culturale sempre più vivace e in dialogo con il grande pubblico, una solida istituzione che programma progetti, mostre e attività per chi vive in Trentino e per chi sceglie di visitare un magnifico territorio che offre un paesaggio naturale che è anche paesaggio culturale della contemporaneità.
Fotoservizio e immagini a cura dell'ufficio stampa
In allegato: Comunicato stampa e interviste