
“Approfondire la conoscenza delle autonomie regionali in Europa – evidenzia il presidente Ugo Rossi – significa interrogarsi sull’organizzazione e sull’architettura istituzionale degli Stati e sui loro rapporti con la dimensione locale e territoriale. L’obiettivo è quello di studiare e approfondire le migliori soluzioni possibili al fine di garantire servizi pubblici efficaci per i cittadini e di contribuire allo sviluppo economico e sociale della propria comunità. Uno delle architravi su cui è fondato il nostro sistema di autogoverno è indubbiamente la dimensione europea. E proprio per questo, la valorizzazione, il consolidamento e il costante sviluppo della nostra Autonomia non può prescindere dalla sua capacità di relazione con l’esterno e dalla sua apertura alla dimensione sovranazionale. Questa convenzione, volta a favorire lo studio del nostro sistema in chiave comparata, intende proprio rispondere a queste esigenze, incentivando una riflessione sull’Autonomia trentina ampia, qualificata e di respiro europeo”.
Non sono temi nuovi in Trentino, dove è sempre molto attuale il dibattito pubblico sulle autonomie locali e dove, sul piano accademico, è presente un’Università che vanta una solida reputazione nel campo del diritto comparato ed europeo. “L’idea - prosegue Rossi - è proprio quella di continuare ad investire in un ambito che consideriamo fondamentale per lo sviluppo futuro della nostra comunità e per un’Autonomia che, per potersi distinguere e migliorare, deve essere continuamente indagata e rinnovata, anche in virtù del mutevole contesto nazionale ed internazionale".
EPLO, negli spazi che saranno messi a disposizione dall’Università, svolgerà attività di ricerca nel settore delle autonomie regionali in Europa, produrrà un rapporto annuale comparato sul loro stato ed organizzerà ogni anno una conferenza per discutere e riflettere sulle politiche territoriali e sul ruolo e le potenzialità delle autonomie regionali. Una parte del rapporto sarà dedicata ad un approfondimento sulla speciale autonomia della Provincia di Trento. Il finanziamento provinciale coprirà le spese per il personale e per le attività di ricerca.
L’ufficio regionale di EPLO a Trento offrirà infine stage a studenti di giurisprudenza, universitari e post-doc, dell’Università di Trento e metterà a disposizione di studenti e professori le sue pubblicazioni.