Proprio l'aumento dei Consorzi - ha detto Olivi - "se da una parte è legato allo stimolo offerto dagli incentivi provinciali, dall'altra è certamente frutto di una sensibilità crescente degli stessi operatori commerciali, che si attivano per realizzare iniziative ed eventi, forti della consapevolezza del valore aggiunto dell'essere impresa. Capaci di far conoscere identità e tipicità del tessuto commerciale trentino, capaci di ridurre lo svantaggio competitivo dell'offerta dei centri storici rispetto a quella dei centri commerciali nonché formidabile strumento di aggregazione sociale. La contrazione delle risorse pubbliche impone una necessaria revisione delle regole che comunque avviene a partire da una scelta di fondo che ribadiamo con convinzione: nei nuovi criteri viene confermato infatti il contributo massimo di 120 mila euro a consorzio, un importo adottato nel 2009 (fino a quel momento il contributo massimo previsto era di 25 mila euro) e concesso nella misura del 40 % delle spese ammesse".
I nuovi criteri - ha dunque anticipato Olivi - sono in chiave maggiormente selettiva: "vogliamo premiare gli interventi di qualità e puntare a finanziare principalmente la realizzazione di eventi di richiamo per favorire l'aggregazione sociale e migliorare la capacità attrattiva dei centri commerciali naturali. Dobbiamo fare in modo che i Consorzi aumentino la loro base associativa".
I beneficiari delle agevolazioni sono dunque i Consorzi prevalentemente costituiti dai negozi dei centri storici; il Consorzio unico di livello provinciale, che sino ad oggi non è stato ancora costituito. Nei criteri - la parola d'ordine è quella di una "maggiore qualificazione" - è previsto che vengano valutati in particolare eventi ed attrezzature e meno le iniziative.
Vi è poi una novità rispetto al passato con l'aggiunta di un'altra categoria di soggetti beneficiari: si tratta di associazioni di negozianti ed esercenti in Comuni con almeno mille abitanti e con 40 imprese commerciali che organizzano eventi di minore portata: in questo caso il contributo massimo previsto è di 8.000 euro.
Altra novità per il periodo di riferimento che non sarà più l'anno solare, ma l'intervallo 1 febbraio – 31 gennaio dell'anno successivo. Questo garantirà di finanziare il periodo natalizio a cavallo di due anni evitando complicazioni burocratiche.
SCHEDA / Ecco i venti Consorzi che nel 2012 hanno beneficiato, nel complesso, di contributi per 1.655.463,30 euro.
ASSOCENTRO - Consorzio operatori centro storico – ARCO
Consorzio Ala Insieme – ALA
Consorzio Borgo Commercio Iniziative – BORGO VALSUGANA
Consorzio Brentonico – BRENTONICO
Consorzio Cavalesemozioni – CAVALESE
Consorzio Centriamo Caldonazzo – CALDONAZZO
Consorzio Centriamomori – MORI
Consorzio Cles Iniziative – CLES
Consorzio degli operatori commerciali di Pergine – COPI - PERGINE VALSUGANA
Consorzio esercenti Nago Torbole – NAGO TORBOLE
Consorzio Levico Terme InCentro – LEVICO TERME
Consorzio Moena Perla Alpina – MOENA
Consorzio operatori economici dell'altipiano di Pinè - CO.PINE' – BASELGA DI PINE'
Consorzio Predazzo Iniziative – PREDAZZO
Consorzio Rivaincentro – RIVA DEL GARDA
Consorzio Rotaliano Promozione Mezzolombardo – MEZZOLOMBARDO
Consorzio Rovereto Incentro – ROVERETO
Consorzio Trento Iniziative – TRENTO
Consorzio Voglia di Folgaria - FOLGARIA
Consorzio Welcome Lavis – SORNI DI LAVIS
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