Sabato, 24 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 753

L'intervento al convegno "Il volontariato come percorso che educa" al Grand Hotel Trento
L'ASSESSORE GIOVANAZZI BELTRAMI: " LE DIVERSE ABILITA' SONO UNA RISORSA PER TUTTI"

L'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza, Lia Giovanazzi Beltrami, è intervenuta oggi al convegno "Il volontariato come percorso che educa", organizzato presso il Grand Hotel Trento dal Movimento Apostolico Ciechi nell'ambito delle Giornate Nazionali della Condivisione.-

" Sono emozionata ad essere qui oggi - ha detto nel saluto di apertura l'assessore Giovanazzi Beltrami - perchè questi temi mi toccano profondamente. Dall'incontro con Padre Fabio Gilli, missionario in Togo, e' iniziato un mio percorso interiore che mi ha portato a vedere il mondo in modo diverso, potrei dire a "vederlo con la luce del cuore". Ho visto in quell'occasione il grande lavoro e le grandi opere prestate dai volontari in quella terra, l'Africa, dove le barriere sono di ben altra portata rispetto a quelle che abbiamo noi. Oggi voglio ribadire che le diverse abilita sono una risorsa per tutti perchè tutti abbiamo bisogno gli uni degli altri. Il mio assessorato affronta i temi della solidarietà e della convivenza proprio partendo da questa consapevolezza, dall'idea di favorire lo scambio tra le persone e il loro protagonismo".
Dopo la relazione del professor Stefano Zamagni, economista, presidente dell' Agenzia per il Terzo Settore, che ha affrontato il tema del ruolo del volontariato all'interno delle leggi dello stato, l'assessore Giovanazzi Beltrami e' intervenuta anche alla tavola rotonda cui hanno partecipato l'avvocato Eleonora Stenico, che ha parlato dell'esperienza degli "avvocati di strada", Don Tiziano Telch, responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi di Trento e Alessandro Brunialti, della Croce Rossa di Trento.
L'assessore ha proposto una panoramica delle esperienze trentine nel campo della solidarietà. " Come Provincia - ha detto l'assessore- seguiamo molti progetti, con varie associazioni. Siamo per esempio in Croazia, solo per parlare di progetti per ipovedenti, e poi in Palestina, dove sosteniamo una scuola. E poi in Tanzania, ancora con una scuola questa volta con sette classi. Questi sono solo alcuni degli esempi concreti che si possono citare di quello che si fa in molti posti del mondo. Posso anche aggiungere che tutti i volontari che dal Trentino sono partiti per sostenere i vari progetti di cooperazione sono tornati arricchiti umanamente. " (lr)

Immagini a cura dell'ufficio stampa
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