Il nome del progetto - "Gerusalemme" - racchiude con semplicità ed immediatezza gli obiettivi del percorso di crescita personale avviato dai ragazzi dell'Istituto Martini di Mezzolombardo con i coetanei della Keshet School di Gerusalemme. Dopo la trasferta degli studenti trentini a marzo nella Città Sacra per le tre grandi religioni monoteiste, i giovani della Keshet hanno ricambiato la visita in Trentino. Nel pomeriggio di ieri, i ragazzi - circa una trentina - hanno affrontato il primo appuntamento con le istituzioni trentine, incontrando l'assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami nelle sale del Seminario maggiore di Trento.
La Keshet School ha una peculiarità che ha contribuito a sceglierla per il progetto Gerusalemme: si tratta di un istituto frequentato sia da ragazzi ebrei ultraortodossi che da ebrei di fede moderata.
"Il Trentino - ha esordito l'assessore Beltrami - è una terra aperta alle diversi confessioni religiose e alle diverse culture. Abbiamo sostenuto il progetto 'Gerusalemme', che vi ha fatto incontrare, perché rispetto il nostro spirito e si inserisce pienamente nel percorso avviato da ‘Officina Medio Oriente', l'iniziativa promossa della Provincia autonoma di Trento, che lavora per la pace e l'amicizia dei due popoli".
L'assessore ha ricordato che la Provincia autonoma di Trento ha attualmente attivi in Medio Oriente una ventina di progetti: "Si tratta di iniziative che coinvolgono tutte le popolazioni locali nei diversi settori della società, perché crediamo di poter offrire un contributo positivo alla storia di territori a noi lontani geograficamente ma che da un punto di vista umano noi sentiamo molto vicini".
L'incontro è stata l'occasione per la delegazioni trentina di ricordare la permanenza in Israele, caratterizzata dalla visita al Museo dell'Olocausto, il viaggio nel deserto del Negev e la scoperta di Gerusalemme, dove ad attenderli c'erano anche gli addetti dell'Ambasciata d'Italia.
I ragazzi israeliani hanno ringraziato gli insegnati dell'Istituto Martini per il lavoro svolto, l'assessore Beltrami per il sostegno e la Provincia autonoma di Trento per lo scambio e l'accoglienza, che "hanno reso l'esperienza particolarmente intensa".
Immagini a cura dell'ufficio stampa.
-