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In merito al femminicidio di Laura Simonetti e di Paola Ferrarese
L'ASSESSORA FERRARI: "ANCORA SANGUE DI DONNE VERSATO IN TRENTINO"
"Tutta la comunità deve trovare dentro di sé i modi per prevenire queste tragedie"
Questo il pensieri dell'assessora provinciale alle Pari opportunità Sara Ferrari in merito al duplice femminicidio occorso ieri a Trento.
"La tragedia di ieri, con l'efferato femminicidio di Laura Simonetti e della figlia Paola Ferrarese, mi lascia sgomenta e profondamente addolorata. Un delitto che sembra essere stato premeditato e che scuote tutta la comunità trentina. Ancora sangue di donne versato in Trentino, dopo quello di Carmela Morlino uccisa a marzo.
Contro la violenza alle donne dobbiamo continuare a insistere sul lato della prevenzione, potenziando l'educazione dentro le scuole per insegnare a maschi e femmine a relazionarsi in modo corretto e creare una cultura del rispetto. Dobbiamo far conoscere alle donne i servizi che la Provincia autonoma mette a disposizione in caso di difficoltà nelle loro relazioni affettive, compresi i servizi di accoglienza e di protezione.
Inoltre, dobbiamo tenere vigile l'attenzione anche dei cittadini perché riconoscano la violenza alle donne come fenomeno di valenza pubblica e non solo privata. Infatti, accanto alle istituzioni, tutta la comunità trentina deve trovare dentro di sé i modi per prevenire queste tragedie.
In questo momento di profondo dolore non posso che stringermi ai familiari e agli amici delle due donne cosi ingiustamente scomparse."
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"La tragedia di ieri, con l'efferato femminicidio di Laura Simonetti e della figlia Paola Ferrarese, mi lascia sgomenta e profondamente addolorata. Un delitto che sembra essere stato premeditato e che scuote tutta la comunità trentina. Ancora sangue di donne versato in Trentino, dopo quello di Carmela Morlino uccisa a marzo.
Contro la violenza alle donne dobbiamo continuare a insistere sul lato della prevenzione, potenziando l'educazione dentro le scuole per insegnare a maschi e femmine a relazionarsi in modo corretto e creare una cultura del rispetto. Dobbiamo far conoscere alle donne i servizi che la Provincia autonoma mette a disposizione in caso di difficoltà nelle loro relazioni affettive, compresi i servizi di accoglienza e di protezione.
Inoltre, dobbiamo tenere vigile l'attenzione anche dei cittadini perché riconoscano la violenza alle donne come fenomeno di valenza pubblica e non solo privata. Infatti, accanto alle istituzioni, tutta la comunità trentina deve trovare dentro di sé i modi per prevenire queste tragedie.
In questo momento di profondo dolore non posso che stringermi ai familiari e agli amici delle due donne cosi ingiustamente scomparse."
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