L'intesa sottoscritta oggi fra l'assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi e il presidente del Tribunale ordinario di Rovereto, Corrado Pascucci, si pone alcuni obiettivi: promuovere, far conoscere e diffondere l'amministrazione di sostegno a tutela delle persone fragili nel territorio provinciale; fare in modo che il Punto informativo presso i Tribunali sia, nell'ambito delle politiche di welfare destinate ai residenti in Trentino, anche di supporto all'attività giudiziale; reperire amministratori di sostegno, in particolare qualora la famiglia della persona fragile non sia in grado di offrire disponibilità; fornire agli amministratori di sostegno un supporto permanente per orientarsi negli ambiti che richiedono competenze specifiche.
Ad illustrare tali finalità, tempi e modalità operative del punto informativo di Rovereto anche il presidente dell'Ordine degli avvocati di Rovereto avvocato Mauro Bondi, il dirigente del Servizio politiche sociali e abitative della Provincia Luca Comper e l'avvocato Massimo Zanoni, presidente dell'associazione "Comitato per l'amministratore di sostegno in Trentino".
L'Amministrazione di Sostegno è una misura personalizzata di tutela, tendente a conservare il più possibile la capacità di agire della persona, prevedendo una forma di supporto esclusivamente per le funzioni che l'individuo non può compiere autonomamente. Gli amministratori di sostegno sono persone che volontariamente si mettono a disposizione per "affiancare" persone deboli e fragili, in tutto o in parte prive di autonomia o di capacità di provvedere ai propri interessi. Accompagnandole, quindi, piuttosto che precludendone radicalmente la capacità di agire, adottando flessibilità anziché rigidità, verso persone che non sono in grado (talvolta anche solo temporaneamente) di autogestire in equilibrio la propria vita.
L'attivazione dei due punti informativi presso i Tribunali di Trento e di Rovereto faranno da "base" per gli amministratori di sostegno, offrendo loro un supporto permanente per orientarsi negli ambiti che richiedono competenze specifiche. Un luogo fisico di riferimento (i locali sono concessi in comodato gratuito dalle due sedi giudiziarie) dove poter avere colloqui diretti, o dal quale ottenere risposte al telefono o inviando una mail. Gli sportelli, che saranno operativi a partire dai prossimi giorni, saranno gestiti dall'Associazione "Comitato per l'Amministratore di sostegno in Trentino", nata nel 2008. Il Comitato, a cui la Giunta provinciale ha già approvato un progetto sperimentale, ha attivato uno sportello informativo anche a Trento (in piazza Santa Maria Maggiore n. 7, aperto il martedì dalle 11 alle 13), di supporto agli amministratori di sostegno, alle famiglie ed agli enti interessati.
"L'amministratore di sostegno - ha spiegato oggi il presidente dell'associazione, l'avvocato Massimo Zanoni - non è un accompagnatore, va inteso piuttosto come una figura di integrazione dell'autonomia della persona, nella consapevolezza di quali sono i limiti ma anche le opportunità. La legge che lo prevede non è per gli addetti ai lavori ma per le famiglie; i territori, le amministrazioni locali e il terzo settore si sono integrati per far dunque conoscere questa figura: lo sportello da solo non basta, la conoscenza passa anche attraverso attività di informazione e sensibilizzazione del territorio. Lo sportello risponde anche all'esigenza di supportare quel volontariato moderno, adulto e innovativo, costituito da diversi professionisti competenti quali bancari, avvocati, assistenti sociali, commercialisti che si renderanno disponibili ad entrare nell'elenco provinciale, ora in via di costituzione, degli amministratori di sostegno".
Trattandosi di una nuova figura (anche se la sua introduzione nel nostro ordinamento risale ad alcuni anni orsono con l'approvazione della legge nazionale 9 gennaio 2004 n. 6), ciò che occorre dunque fare ora è dare il massimo dell'informazione, promuoverne la conoscenza presso la cittadinanza. A tale scopo è stata stampata anche una "Guida all'amministrazione di sostegno in Trentino" - consultabile anche online sul sito www.trentinosociale.it e nella quale c'è veramente tutto quello che c'è da sapere, spiegato in modo semplice e chiaro - frutto del lavoro interprofessionale svolto dal Tavolo per la promozione dell'AdS che ha coinvolto soggetti istituzionali diversi: Provincia, Tribunali di Trento e Rovereto, Ordine regionale degli avvocati, Ordine regionale degli assistenti sociali ed alcuni enti del privato sociale. Un'occasione per saperne di più, promossa dall'associazione, è anche l'incontro che si terrà il 21 giugno prossimo alle ore 20.30 presso il Centro pastorale Beata Giovanna in via Conciatori 6 a Rovereto.
Fondamentale sarà però anche - come ha detto Pascucci - formare sia i volontari che gestiranno il punto informativo sia gli stessi amministratori di sostegno. Resta ancora da attivare la polizza assicurativa per gli stessi AdS: "Sarà operativa nei prossimi mesi - ha assicurato il dirigente del Servizio politiche sociali ed abitative Luca Comper - e presto sarà costituito anche l'elenco".
Si è detto che l'amministratore di sostegno è figura di supporto per le persone fragili, ma fragili - ha fatto notare il presidente dell'Ordine degli avvocati di Rovereto, Mauro Bondi - tali persone lo sono anche sotto il profilo dei propri diritti: "Anche per l'Ads potrebbe accadere di prevaricare tali diritti, e dunque anche gli avvocati, che pure andrebbero specificamente formati, entrano in gioco".
Foto e immagini a cura dell'Ufficio Stampa
In allegato mp3 interviste all'assessore Ugo Rossi e a Corrado Pascucci -