Assieme al presidente Dellai c'erano Alberto Chini, presidente dell'associazione culturale "Padre Eusebio Chini", la consigliera provinciale Caterina Dominici e Franco Vaccari, in rappresentanza del gruppo "Rondine, città della pace". Con questo piccolo borgo nei pressi di Arezzo, che ha sviluppato una felice tradizione di scambi a favore di studenti di ogni paese, il Trentino condivide un importante percorso. Si tratta in particolare del progetto dedicato alla sponda Sud del Mediterraneo, che è rivolto a ragazzi provenienti da Libia, Tunisia ed Egitto, le nazioni della "primavera araba", verso cui sono indirizzati gli sforzi per favorire la crescita di una classe dirigente attrezzata ad affrontare le sfide a cui sono chiamate le moderne democrazie.
Una parte del percorso formativo di questi giovani avverrà proprio in Trentino dove si svolgeranno incontri di approfondimento sulla nostra realtà e dove i partecipanti potranno conoscere tradizioni e valori della nostra terra. Sono circa 400 gli studenti delle scuole medie superiori e dell'università che in diversi momenti arriveranno in Trentino per permanenze di alcuni giorni.
"Il Trentino - ha dichiarato il vicepresidente dell'associazione Angelo Fabbroni - rappresenta per noi un luogo ideale per spiegare ai giovani che provengono da aree a forte tensione, come una terra che ha vissuto i conflitti possa trasformarsi invece in luogo capace di coltivare la pace". Sulla stessa linea il presidente Lorenzo Dellai che, intervistato da Radio Vaticana, ha ricordato come l'esperienza trentina vada letta all'insegna della responsabilità, non solo e non tanto perchè si mantiene un forte sostegno ai progetti di cooperazione allo sviluppo, ma perchè si vuole puntare sui giovani, a cui si è deciso di riservare la massima attenzione perché a loro è affidato il nostro futuro.
Questo pomeriggio, tra l'altro, il Gruppo Rondine presenterà il proprio rapporto annuale in un incontro alla Camera dei Deputati.
Biografia padre Kino
Eusebio nasce a Segno (comune di Taio), in val di Non, il 10 agosto 1645. Intraprende gli studi elementari e quelli ginnasiali nel Collegio gesuita di Trento e completa il percorso ad Hall in Tirolo dove, guarito da una grave malattia, fa voto di entrare nella Compagnia di Gesù per dedicarsi alle missioni nelle Indie. Ordinato sacerdote ad Eichstatt in Baviera nel 1677, compie la sua preparazione in Spagna nel Collegio di Siviglia e, il 3 maggio 1681, raggiunge il Messico, la "Nuova Spagna", sbarcando a Vera Cruz dopo tre mesi di navigazione. Il gesuita Eusebio Francesco Chini ha 36 anni. Esauriti rapidamente i tentativi spagnoli di creare insediamenti stabili nella penisola della Bassa California, cui egli partecipa come missionario e cosmografo reale, padre Francisco Kino - così aveva nel frattempo ispanizzato il suo nome - inizia nel 1687 l'impresa che impegnerà la sua vita: l'evangelizzazione e lo sviluppo civile, sociale, economico delle popolazioni che abitano la Pimeria Alta, a nord-est del Rio Sonora. Per 24 anni padre Kino sarà l'anima delle molte missioni da lui fondate, oggi fiorenti città degli Stati di Sonora e di Arizona, uomo di Dio e insieme difensore dei diritti degli indiani, forgiando lo sviluppo economico di questa terra desertica. Padre Eusebio Chini muore alla mezzanotte del 15 marzo 1711, a Magdalena. Proprio qui nascerà il culto del Padre Kino fra i fedeli di Sonora, Arizona, Sinaloa, Chihuahua e Bassa California. Un culto che trasforma, da trecento anni, la devozione di Padre Kino a San Francesco Saverio nell'omaggio degli Indios al Padre Pioniere della Pimería Alta.
Per ulteriori informazioni: www.padrekino.org -