Alla definizione dei contenuti ha contribuito il Comitato scientifico di Accademia con Annibale Salsa e Paolo Tosi che con il presidente Egidio Bonapace ed il professor Claudio Lamannahanno definito anche l'importanza di occuparsi di un caso concreto di intervento su un rifugio, individuando con il consenso dei proprietari il rifugio Catinaccio per un progetto di riqualificazione.
A Luca Gibello (storico e critico di architettura, caporedattore de "Il Giornale dell'Architettura"), che ha collaborato con Accademia quale responsabile scientifico del convegno internazionale "Rifugi in divenire" è stata affidata la parte teorica del corso di "Architettura dei rifugi alpini" nell'ambito del corso di laurea in Ingegneria edile-architettura dell'Università di Trento. Tra i docenti anche Annibale Salsa e Claudio Fabbro.
Il modulo integrativo, servirà a fornire strumenti e nozioni ai fini della redazione del progetto di riqualificazione del rifugio Catinaccio, assunto quale concreto caso studio. L'istituzione dell'insegnamento, fortemente voluto da Accademia della montagna del Trentino, rappresenta un unicum in Italia e probabilmente non ha pari neppure nelle altre istituzioni universitarie dell'arco alpino.
Gibello, presidente di Cantieri d'alta quota (associazione culturale fondata a Biella nel maggio 2012 con l'obiettivo di incentivare la ricerca, divulgazione e condivisione delle informazioni storiche, progettuali, geografiche, sociali ed economiche sulla realtà dei punti d'appoggio in montagna), si è detto entusiasta dell'iniziativa, che "conferma l'impegno di Accademia della montagna del Trentino in direzione di una maggiore consapevolezza circa il tema dei rifugi e della montagna in genere come patrimonio collettivo".
"Mi è doveroso", ha aggiunto Gibello, "ringraziare Accademia per la fiducia riposta nella nostra associazione di cui è socio sostenitore, che non fa che consolidare il rapporto già avviato con successo in occasione del convegno internazionale Rifugi in divenire alla cui organizzazione, a cura di Accademia, Cantieri d'alta quota ha contribuito come curatore scientifico".
Alle lezioni in aula che forniranno dettagliati elementi di conoscenza e valutazione affinché gli studenti possano affrontare con adeguati strumenti il tema di progetto seguirà un sopralluogo di due giorni presso il rifugio Catinaccio con alloggio presso il rifugio Gardeccia.
Da martedì 24 settembre a mercoledì 25 saranno 40 gli studenti universitari che prenderanno parte al progetto di ristrutturazione del rifugio Catinaccio con esperienza sul campo attività prevista all'interno del corso di laurea.
L'attività al Catinaccio sarà introdotta del professor Claudio Lamanna e da Egidio Bonapace, presidente dell'Accademia della Montagna; seguirà poi una sessione di rilievo del Rifugio Catinaccio ,alla sera una lezione sulla percezione del paesaggio alpino ed il giorno dopo una sessione di Disegno-Lettura del paesaggio per mezzo di schizzi .
L'obiettivo di Accademia della Montagna nel volere questa collaborazione con l'Università è quello di favorire la conoscenza della montagna entrando nei luoghi della formazione e della cultura favorendo la conoscenza della montagna e delle attività che la mantengono viva anche attraverso l'esperienza diretta.
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L'ACCADEMIA DELLA MONTAGNA DEL TRENTINO ENTRA IN UNIVERSITA' CON UN CORSO SUI RIFUGI ALPINI
Nasce una proficua collaborazione tra l'Università di Trento e Accademia della Montagna del Trentino che su richiesta del professor Claudio Lamanna contribuisce all'organizzazione di un modulo integrativo di "Architettura dei rifugi alpini" all'interno dell'insegnamento di Composizione architettonica partito il 17 settembre partito offerto nell'ambito del corso di laurea in Ingegneria edile-architettura in appoggio al corso di Architettura 3.
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