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Il progetto esecutivo, approvato nel maggio 2012, prevedeva in sintesi i seguenti interventi:
il disgaggio di circa 500 metri quadri di parete rocciosa;
l'installazione di 290 metri lineari di barriere paramassi da 3000 kJ con altezza di 6 metri;
l'installazione di 380 metri lineari di barriere paramassi da 2000 kJ con altezza di 5 metri;
la posa di pannelli rete in aderenza per una superficie di circa 90 metri quadri;
l'imbragaggio di un ammasso di circa 50 mc con pannelli di rete ad anelli agganciata con funi ad ancoraggi in fune spiroidale ubicati in parete;
la realizzazione di chiodature di trattenuta di blocchi instabili.
Gli elementi di protezione contenuti nel progetto sono stati individuati e localizzati utilizzando modelli tridimensionali LIDAR e applicativi di ultima generazione in grado di simulare i crolli rocciosi.
Le barriere previste in progetto, caratterizzate da altezze importanti pari a 5-6 metri, sono state collocate, in accordo con il Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, nella zona boscata al limitare dei fondi agricoli, in questo modo sono stati preservati gli appezzamenti coltivati e al contempo si è potuto mascherare le strutture installate.
I lavori sono stati consegnati a luglio 2013 all'impresa Ittemo srl, con sede in San Cesario sul Panaro (MO), e sono stati ultimati a settembre 2014.
Gli interventi sono stati complessi e impegnativi perché collocati in zone impervie: fra i vari interventi, è stato necessario anche installare un cantiere in quota e utilizzare un elicottero e personale altamente specializzato. La scaletta è stata comunque rispettate e anzi i lavori sono stati ultimati in anticipo rispetto alla tempistica contrattuale.
Il costo complessivo dell'opera, finanziata in parte con i fondi trasferiti dallo Stato per la messa in sicurezza del territorio, è stata di Euro 1.183.000 euro, oneri fiscali esclusi.
Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa -