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Tanta gente, molti, moltissimi giovani, ma non solo, entusiasmo e calore hanno fatto da cornice al Muse di Trento all'ultimo appuntamento trentino della prima tappa del Post Flight Tour di Samantha Cristoforetti e dei suoi colleghi, l'americano Terry Virts della Nasa e il russo Anton Shkaplerov della Roscosmos. L'incontro è stato introdotto dal direttore del Muse Michele Lanzinger. Sul palco, con il governatore Ugo Rossi e il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, anche il presidente del Muse Marco Andreatta. " Grazie per questa presenza a Trento – ha detto il sindaco Andreatta rivolgendosi alla Cristoforetti -, grazie anche per la sua semplicità e la disponibilità a dialogare con tutti. Grazie per gli interrogativi e le curiosità che ha suscitato."
Poi è stata la volta dei tre astronauti che si sono alternati nel raccontare la loro esperienza. "Oggi è stata una giornata meravigliosa": ha esordito la Cristoforetti, che ha raccontato quella che lei stessa ha definito un'avventura. La stazione spaziale, "l'avamposto dell'umanità nello spazio", come lo ha chiamato, è stata la sua casa per molti giorni e, fatto che l'astronauta ha voluto sottolineare, contiene molta tecnologia italiana. "La stazione spaziale – ha premesso Samantha Cristoforetti – è l'unico luogo dove si possono fare esperimenti in microgravità. E' importante poi, anche in vista di missioni più lunghe e impegnative, vedere gli effetti dell'assenza di gravità sul corpo umano".
Passeggiate spaziali, attività extraveicolare, lavoro nei laboratori, procedure di decompressione, preparazione delle missioni, test sul sangue e sul corpo, ma anche vita quotidiana e sensazioni personali hanno calamitato l'attenzione del pubblico. "Nello spazio ha aggiunto Samantha Cristoforetti si fa gioco di squadra ed è importante arrivare preparati in tutto". In orbita, è stato spiegato, si dorme in un sacco a pelo ma è importante anche fare molta attività sportiva per non perdere massa muscolare e ossea. "Riusciamo - ha detto la Cristoforetti - anche a correre grazie ad un'apparecchiatura particolare". Le risorse sono inoltre molto importanti, come l'acqua che viene quasi completamente riciclata, o i rifornimenti, che arrivano periodicamente in volo. Immagini meravigliose, e veramente uniche, hanno accompagnato un racconto che ha alternato personale e professionale, scientifico e umano; sullo sfondo un pianeta azzurro, delicato, prezioso, che, visto dallo spazio, segue un ritmo lontano dalla frenesia che conosciamo.(lr) -