
Il sistema delle ispezioni e dei controlli promossi dall’ente pubblico sulle imprese ha una notevole complessità, frammentazione di competenze e di approcci che provocano rilevanti oneri burocratici. I controlli pubblici sulle imprese da parte delle diverse strutture provinciali investono molti ambiti, e sono rappresentati da ispezioni e verifiche di documenti, con l’esercizio di eventuali poteri di sanzione, revoca di finanziamenti o provvedimenti in autotutela. Una volta messo a regime, scopo del Registro unico sarà quello di razionalizzare a livello complessivo l’attività pubblica di controllo sulle imprese, grazie ad uno strumento informatizzato di coordinamento e condivisione delle informazioni, che permetta di ridurre sovrapposizioni e ridondanze, con procedure di controllo più efficaci, efficienti e - in prospettiva – ponderate anche in base al rischio inerente alle attività controllate.
La piattaforma unica (Rucp) - le cui attività sono coordinate dall'UMST semplificazione e digitalizzazione nell'ambito del progetto più ampio di razionalizzazione dei controlli sulle imprese - sarà adottata in primis da alcune strutture pilota interessate e disponibili ad avviare la sperimentazione: Agenzia provinciale dei pagamenti in agricoltura e Servizio agricoltura (già coinvolti come primi sperimentatori per i controlli di condizionalità), Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, Servizio lavoro e Azienda provinciale per i servizi sanitari insieme al Servizio igiene alimenti e nutrizione e a Uopsal (Unità operativa per la sicurezza negli ambienti di lavoro), questi ultimi sulla base di un protocollo dedicato relativo ai controlli sui cantieri in corso di approvazione e sottoscrizione nelle prossime settimane grazie alla sinergia attivata tra gli enti coinvolti.
In prospettiva, il Registro unico dei controlli provinciali potrà essere impiegato anche dall’intero sistema delle autonomie locali ed in particolare dai Comuni. Questo strumento potrà essere infatti strategico per la semplificazione e l’efficientamento del lavoro delle amministrazioni pubbliche, in particolare per programmare i piani ispettivi e di controllo, creare un fascicolo di controllo con check list (con gli elementi rilevanti da controllare), ottenere un verbale di attività ispettiva o di controllo anche in modalità mobile, campionare dati da controllare, concentrando i controlli sugli elementi con profili di rischio e di maggior probabilità di danno, utilizzare elementi e informazioni derivanti dal controllo già effettuato da altra struttura. Il tutto nel pieno rispetto della disciplina in materia di trattamento dei dati personali, il cui regolamento è stato approvato oggi.
La riduzione degli oneri determinati dai controlli sulle imprese è un' esigenze estremamente sentita, che richiede un percorso di semplificazione anche all'interno delle amministrazioni. Con la definizione della disciplina relativa alla privacy nel Registro unico si raggiunge una ulteriore tappa, che darà il via libera a progressivi efficientamenti e soprattutto alla messa a regime del Registro unico dei controlli.