
21 novembre alle 20,30 al Teatro Cuminetti - Centro Santa Chiara
Invisibili generazioni
Spettacolo a cura di Elementare Teatro
testo e regia Carolina De La Calle Casanova
con Marco Ottolini, Paola Tintinelli, Valentina Scuderi eFederico Vivaldi
Commissionato e co-prodotto dall’Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito del progetto Trentino Global Network - TgN
In collaborazione con Progetto Altrove di Riva del Garda, Trentini nel Mondo di Trento, Primiero Oltre Mondo, Comune di Vallarsa, Comunità della Vallagarina.
Consapevoli che, in un mondo che sta cambiando molto velocemente, pensare a nuovi approcci, proporre nuove politiche è una difficile impresa.
Ingresso: 10 euro. Prenotazioni al sito: www.primiallaprima.it
Seguirà un brindisi offerto dalla Cantina Vivallis
Tutti conosciamo qualcuno che è partito, chi in Europa, chi in altri continenti. Figli, nipoti, amici emigrano di nuovo per trovare lavoro e progettare una vita, cosa che – dopo la crisi, economica, politica, sociale – qui è sempre più difficile immaginare.
Questa “generazione invisibile” ha diritto a una voce – che abbiamo scelto teatrale – e noi abbiamo il dovere di guardare e vedere la loro fatica e le loro speranze, consapevoli che in un mondo che sta cambiando velocissimamente immaginare soluzioni, proporre nuove politiche è una difficile impresa.
L’Ufficio Emigrazione della Provincia Autonoma di Trento
Questo paese sta invecchiando; i giovani se ne vanno, anno dopo anno. Nemmeno la Brexit, l’Isis, gli estremismi in aumento, la nascita di nuovi mestieri at home arrestano le ben tre generazioni invisibili che prendono residenza all’estero. E tutto ciò non lo diciamo noi, lo dicono i dati (incompleti per difetto) dell’Aire, il rapporto annuale dell’Istat, gli studi.
Nell’Era del Virtuale l’emigrazione giovanile sembra solo essere la punta di un iceberg inesplorato; sotto acqua, in disgelo, c’è un cambiamento in essere di cui i nostri figli saranno comunque protagonisti.
Invisibili Generazioni è la commedia grottesca e punk che canta di questo cambiamento collocando nel coro delle retrovie la classe dirigente; nel ritornello che si ripete la nonna; nelle strofe in prima linea chi parte e chi resta, due fratelli orfani. Come ogni buon cambiamento che si rispetti, questo canto non può che iniziare dal caos.
Carolina De La Calle Casanova
Qui alcuni video dello spettacolo