Entro tre giorni dalla somministrazione della prima dose i sanitari dovranno inviare ad Apss la certificazione di avvenuta vaccinazione; in caso contrario verrà dato corso agli adempimenti previsti dalla legge per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale.
Oltre agli operatori che riceveranno la lettera ci sono poi circa altri mille sanitari che hanno risposto formalmente ad Apss motivando la mancata vaccinazione: a partire dalla settimana prossima saranno sentiti da una commissione interna di Apss che valuterà le varie giustificazioni e potrà confermare o meno l’esonero dall’obbligo di vaccinazione. Se la motivazione non sarà considerata sufficiente saranno invitati formalmente alla vaccinazione con una prenotazione d’ufficio.
Entrando nel dettaglio dei numeri, gli operatori non vaccinati che lavorano in strutture sanitarie di Apss sono circa 500 (150 circa non hanno mai risposto alle comunicazioni di Apss e riceveranno la lettera d’invito).