
Solenne, ma anche molto partecipata, la cerimonia ha offerto l’opportunità di ricordare la figura di Barborini, nato a San Michele all'Adige nel 1950 e, a soli 27 anni, morto assieme ad un collega il 6 febbraio 1977, in un conflitto a fuoco, mentre era in servizio di polizia stradale.
Nella motivazione del provvedimento con cui il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha disposto l’intitolazione della struttura si evidenzia il “Luminoso esempio di assoluta dedizione al dovere spinta sino all’estremo sacrificio”.
Della volontà di rendere tangibile la memoria di Renato Barborini e del suo collega Luigi D’Andrea, anch’egli morto nel tragico conflitto a fuoco avvenuto a Dalmine, in provincia di Bergamo, il 6 febbraio 1977, ha parlato il Questore Cracovia. Il dottor Pomponio ha sottolineato il significato dell’indossare una divisa servendo la comunità e le istituzioni.