Lunedì, 04 Aprile 2016 - 10:52 Comunicato 573

Alcune precisazioni dell'Azienda sanitaria
Interventi operatori non urgenti all’ospedale di Rovereto

In merito all’articolo pubblicato ieri su un quotidiano locale riguardo al taglio degli interventi operatori non urgenti all’ospedale di Rovereto, si ritengono doverose alcune precisazioni.
La situazione a cui ci riferisce nell’articolo è legata all’assenza di due anestesisti rianimatori per la quale nei mesi scorsi si è provveduto attraverso incarichi esterni e turni aggiuntivi fuori orario di servizio da parte di medici dell’APSS. A questa situazione, si sovrappone la prevista mancanza di ulteriori due professionisti per congedo ordinario pre pensionamento.

Negli ultimi mesi l’Apss per sopperire alle carenze di organico, oltre ai concorsi per anestesisti degli ospedali di valle, ha intensificato le procedure di selezione sia attraverso concorsi sia attraverso bandi di selezione per mobilità interregionale e per incarichi libero-professionali senza peraltro riuscire a reclutare i professionisti necessari per coprire tutti i posti vacanti. L’ultima selezione per anestesisti rianimatori ha visto la partecipazione di soli tre professionisti dei quali solo uno ha comunicato l’accettazione dell’incarico. Il 25 marzo è stata pertanto bandita un’ulteriore selezione per incarichi a tempo determinato che scadrà il prossimo 11 aprile.
Pertanto in attesa dell’espletamento delle procedure di selezione la direzione della struttura ospedaliera di Rovereto, dopo un incontro con i direttori delle unità operative di anestesia e rianimazione e delle chirurgie, ha deciso di predisporre per il mese di aprile un piano di lavoro provvisorio che, salvaguardando tutta l'attività di urgenza-emergenza e l'attività operatoria programmata prioritaria, ha ridotto di circa una seduta al giorno l’attività chirurgica non prioritaria.
Si sottolinea peraltro che in tutte le strutture della rete ospedaliera è attiva la procedura di prenotazione multisede degli interventi programmati di chirurgia generale e di ortopedia che consente di orientare i pazienti nelle diverse sedi del Servizio ospedaliero provinciale sulla base oltre che delle specifiche competenze assistenziali anche dei tempi di attesa e delle capacità di presa in carico in modo da dare un servizio migliore al cittadino. (rc)



Immagini