Mercoledì, 15 Settembre 2021 - 10:30 Comunicato 2521

La Federazione Trentina della Cooperazione entra a far parte del progetto che vede capofila la Provincia autonoma
Interreg Dialog, attività con la Bulgaria e nuova partnership

Il progetto Interreg Dialog, che vede come capofila la Provincia autonoma, amplia il novero dei propri partner. L‘Autorità di gestione europea ha infatti approvato uno scambio transnazionale di buone pratiche da mettere in atto tra la Provincia autonoma di Trento e la Bulgaria, decisione che contempla l‘ingresso nel progetto come partner attivo anche della Federazione Trentina della Cooperazione. La Cooperazione Trentina sarà il principale responsabile dell‘azione pilota Social D volta a trasferire alla Camera di commercio di Vratsa, Bulgaria, le basi per la creazione di una piattaforma dedicata al welfare territoriale, aperta al potenziale utilizzo anche da parte delle altre categorie economiche. La Provincia autonoma di Trento a sua volta si è impegnata a sostenere l’introduzione di strumenti di innovazione tecnologica ed organizzativa nell’erogazione di prestazioni di welfare per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di servizi a favore dei cittadini residenti in aree marginali.
Progetto Interreg Dialog, cooperazione allo sviluppo [ Unità di missione strategica coordinamento enti locali, politiche territoriali e della montagna Provincia autonoma di Trento]

Il progetto Interreg Dialog ha come obiettivo quello di rafforzare l'efficacia e la sostenibilità delle politiche innovative per la competitività regionale, attraverso una più ampia partecipazione dal basso verso l‘alto ed è giunto al termine del suo 4° semestre. La Provincia autonoma di Trento, ente capofila del progetto, ha organizzato numerose attività negli ultimi 6 mesi di vita del progetto. Le principali attività hanno riguardato la raccolta dei questionari rivolti agli stakeholders locali con l’obiettivo di identificare strumenti e metodi percepiti dagli stakeholder stessi come efficaci ai fini del loro coinvolgimento nell’attivazione di strumenti politici e/o progetti che risultino efficaci, condivisibili e sostenibili nel medio-lungo periodo. I questionari sono stati distribuiti ai relativi stakeholders anche dagli altri partners di progetto ovvero il Land della Bassa Sassonia (Germania), la Camera di commercio di Vrasta (Bulgaria), la Regione delle Fiandre (Belgio), la Regione di Castiglia la Mancia (Spagna) e il Cantone del Ticino (Svizzera).

Sulla base dei risultati emersi ciascun partner ha realizzato un documento di sintesi finale che è stato presentato durante un meeting online in estate, supportando un efficace processo di apprendimento reciproco di esperienze e sensibilità. In particolare si è evidenziato che nel processo di coinvolgimento degli stakeholders risulta opportuno valorizzare qualsiasi metodologia e strumento utile per garantire un buon processo di partecipazione a patto che sia garantita la trasparenza, l’inclusione sociale e la diversità nonchè sia chiaro cosa si persegue, qual‘è l‘obiettivo finale del processo, cosa potrà accadere e quali sono i rischi e i benefici in gioco. Le conclusioni finali sono che non esiste un modello unificato a "taglia unica". Ogni processo di partecipazione deve essere diverso, tratta argomenti diversi, sono diverse le parti interessate e anche le impostazioni da adottare. Infine i partner e gli stakeholders di progetto sono stati positivamente coinvolti nel giugno 2021 in un ciclo di 3 seminari sulla comunicazione aventi la finalità di approfondire e meglio comprendere gli aspetti teorici dell'informazione, della comunicazione e del quadro generale dei metodi e degli strumenti di comunicazione. I tre meeting sono disponibili sul sito di progetto Interreg Dialog e hanno avuto come relatore il professor Salvatore La Mendola esperto in comunicazione dell‘Università degli studi di Padova. Da parte dell'assessore agli enti locali e alla cooperazione allo sviluppo arriva la soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto in cooperazione con i partner internazionali.

(ac)


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