Il confronto comparativo sui 44 sistemi dei 36 Paesi partecipanti al programma dell’Unione europea Erasmus+, curato da Eurydice nel 2014/2015, ha evidenziato che i diplomati italiani diciannovenni si confrontano con i coetanei diplomati già a 18 anni e scontano un ritardo di accesso alle opportunità globali di studio e di lavoro che si rimarca ulteriormente dopo la laurea. La sperimentazione del liceo in 4 anni vuole coniugare l’elevato standard garantito da un percorso liceale con la possibilità di accedere ai college esteri e agli atenei italiani a 18 anziché 19 anni, mantenendo immutate conoscenze, competenze e abilità attese al termine del percorso.
L’esigenza di innestare processi di innovazione che si adattino a un mondo che diventa più complesso e che cambia velocemente, hanno spinto pertanto la Provincia di Trento ad intraprendere un processo di innovazione dei percorsi didattici. In questo contesto, dopo la prima esperienza avviata a partire dall’anno scolastico 2017/2018 presso l’Istituto Martini di Mezzolombardo, lo scenario del percorso quadriennale apre uno spazio progettuale inedito, in linea con la maggior parte dei Paesi europei, che mira a favorire il proseguimento del corso di studi e l’inserimento nel mondo del lavoro, anche a livello internazionale, mantenendo la qualità dell’offerta formativa. La sfida consiste dunque nel proporre un liceo quadriennale che porta a ripensare il percorso formativo complessivo nei suoi contenuti, ridefinendo l’impianto didattico-pedagogico.
Le caratteristiche che riassumono in sintesi la nuova proposta formativa sono: la rivisitazione dei saperi e loro riorganizzazione, una solida acquisizione di competenze linguistiche in italiano, inglese e tedesco con certificazioni nelle lingue straniere in uscita, il potenziamento dell’asse logico-matematico e di quello tecnologico-scientifico, una forte attenzione all’alternanza scuola lavoro, una didattica per competenze e laboratoriale, una particolare attenzione alle metodologie della peer-education, del cooperative learning e il sostanziale mantenimento del monte orario complessivo previsto per il liceo quinquennale, anche grazie alla quota di formazione erogata a distanza.
La sperimentazione dei percorsi quadriennali, corredata dall'innovazione didattica che include, consente di valutare percorsi formativi aderenti alle richieste di internazionalizzazione ed evoluzione del sistema economico, promuovendo competenze ed abilità rispondenti ai nuovi profili professionali che sono oggi richiesti dal mercato del lavoro