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Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno e cioè la mobilità intermodale sul Garda è stato preso in considerazione il protocollo d’intesa fra i due territori, oltre alla prosecuzione del commissariamento della navigazione lacustre per integrarla al trasporto pubblico locale, sul quale verrà avviata una specifica interlocuzione. Accolta anche la proposta del Trentino di far prendere parte all’accordo per la mobilità due rappresentanti della Provincia di Trento, come per la Regione Veneto e un rappresentante della Comunità del Garda.
Sulla questione della galleria di collegamento tra Bellunese e Primiero la provincia autonoma di Trento, ha messo a disposizione sul Bilancio Provinciale 9 milioni di euro per la realizzazione del progetto, già definito, che coprono oltre un terzo della spesa complessiva, stimata in circa 25 milioni di euro. La copertura finanziaria restante è garantita per 8 milioni dai Fondi dei Comuni Confinanti (FCC) e per 8 milioni da ANAS. Per completare l’iter, pertanto, è necessario attendere l’investimento di Anas - in dirittura d’arrivo - mentre dal punto di vista tecnico va formalizzato l’accordo per il quale è stato dato nel corso dell’incontro di ieri il via libera.
La mobilità sostenibile è un progetto di ampio respiro per il nostro territorio, che deve tenere conto anche dell’elettrificazione della ferrovia della Valsugana, prevista attualmente fino a Borgo. In vista delle Olimpiadi del 2026 sarebbe auspicabile estendere l’elettrificazione anche alla tratta veneta. Sull’ipotesi non gravitano soltanto questioni economico-finanziarie ma anche la realizzazione del progetto della linea Primolano-Feltre: se l’anello “basso” di collegamento, attualmente in studio a RFI, andrà in porto, il Veneto si è detto favorevole ad estendere l’elettrificazione fino a Bassano del Grappa, oppure a studiare in alternativa la possibilità dell’utilizzo di vettori ibridi