
E’ stata l’occasione per ripercorrere le tappe che hanno portato alla firma della convenzione, a partire dai problemi che si erano evidenziati fin dal 2015, con l’attuazione del Nuovo Piano Industriale Poste 2020, e che si erano tradotti in Trentino in specifiche iniziative politiche. In particolare, la mozione approvata in Consiglio provinciale il 5 marzo 2015 (n. 75), riconosceva che il servizio postale è sempre stato ritenuto dalla comunità trentina uno dei servizi essenziali e impegnava la Giunta provinciale ad individuare, con la Direzione Trentina delle Poste Italiane, soluzioni idonee ad impedire la chiusura degli uffici e la riduzione dei servizi postali, soprattutto nelle realtà più periferiche e disagiate.
Nel corso del confronto di oggi è emerso l’impegno a proseguire sulla strada delineata dalla convenzione in atto, condividendo anche l’ipotesi di costruire un tavolo di confronto sullo sviluppo di ulteriori e innovativi servizi. Tale impegno è coerente anche con gli obiettivi di rafforzamento dei servizi per i territori di montagna, per i quali il servizio postale rappresenta anche uno strumento fondamentale per rimanere in rete con il mondo.
L’accordo tra Poste italiane e Provincia autonoma di Trento, firmato il 13 febbraio 2018 e che amplia i servizi offerti dall’azienda sul territorio della Provincia, prevede in particolare la consegna giornaliera dei quotidiani, anche nella giornata di sabato, l’utilizzo delle cassette periferiche modulari per favorire il recapito della corrispondenza in zone nelle quali sussistono difficoltà di consegna della stessa da parte dei portalettere, e inoltre di cassette dedicate per la corrispondenza internazionale. L’intesa comprende anche l’installazione di “locker” per la spedizione e il ritiro dei pacchi e-commerce, l’utilizzo di nuovi mezzi ecologici per i servizi di recapito, la dotazione di palmari a tutti i portalettere, l’accesso wi-fi gratuito presso tutti gli uffici postali (servizio attualmente operativo in 15 uffici ma in via di progressiva estensione).
Poste Italiane, con la firma dell’accordo, si è impegnata anche ad adottare misure organizzative in grado di soddisfare al meglio le specifiche esigenze territoriali, con particolare riguardo a quelle degli abitanti delle zone rurali e montane, garantendo specifiche modalità di raccolta e recapito.
Poste Italiane si è altresì impegnata a tenere costantemente informata la Provincia relativamente ai livelli occupazionali nonché alle politiche attive del lavoro.
Per i tre anni di durata dell’accordo è stata istituita una commissione paritetica, incaricata di monitorarne l’applicazione, che si è riunita anche oggi a margine dell’incontro con il presidente della Provincia autonoma di Trento.