Che tipo di turismo vogliamo tra vent’anni? È questa una delle domande che i rappresentanti di classe dell’Istituto “De Gasperi” di Borgo Valsugana hanno affrontato questa mattina nel sesto incontro partecipativo dell’Agenda 2030 rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. Il confronto è stato su “Turismo sostenibile” e “Stili di vita”, due dei 10 obiettivi prioritari che la Provincia autonoma si è data per la definizione della Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile (SproSS).
Ad aprire i lavori, Rocco Scolozzi del Dipartimento Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento, che ha contestualizzato gli obiettivi della Strategia provinciale di Sviluppo Sostenibile in relazione all'Agenda 2030 e spiegato agli studenti come svolgere un esercizio di futuro. Presente anche il dott. Claudio Ferrari, dirigente dell’UMSE Strategia per lo Sviluppo Sostenibile 2030, che ha posto l’attenzione sull’importanza della partecipazione delle giovani generazioni nel processo partecipativo: “È responsabilità di tutti cercare di modificare i nostri stili di vita, il modo in cui stiamo su questo pianeta. È responsabilità di tutti, quindi, interagire sui temi dell’Agenda 2030. Coinvolgere la popolazione, ed in particolare i giovani, già allertati dai movimenti dei Fridays for Future, è fondamentale per delineare la strategia del Trentino del futuro: un messaggio questo che – attraverso questi incontri partecipativi nelle scuole – possiamo poi tradurre concretamente, acquisendo spunti interessanti, proposte e idee”.
A introdurre i due obiettivi, addentrandosi nel focus della giornata, M.Serena Barbera del Servizio Turismo e Sport della provincia e Sara Carneri del Dipartimento Salute e Politiche Sociali. Per il MUSE era presente Valentina Polo. Come facilitatori erano presenti anche Elena Petrucci di Skopìa, start up dell’Università di Trento che fornisce servizi di anticipazione, e Massimo Pasqualini dell’ UMST, il Coordinamento enti locali, politiche del territorio e montagna della Provincia autonoma di Trento. Dagli studenti sono emersi diversi spunti: dalla necessità di immaginare il tipo di turismo che vogliamo tra 20 anni e mantenere lo spirito di accoglienza tipica del territorio trentino a una migliore gestione ambientale in base a priorità di lungo termine, dalle buone pratiche di stili di vita che dipendono anche dall'autostima dei giovani alla riqualificazione diffusa di edifici esistenti per diventare autosufficienti dal punto di vista energetico.
“Siamo contenti che la provincia voglia ascoltare le nostre idee sullo sviluppo sostenibile. A scuola – hanno detto Warner Orsingher e Riccardo Agostini, i due rappresentanti degli studenti dell’Istituto “De Gasperi” – abbiamo più volte affrontato questi temi così attuali e delicati in diverse assemblee, ma molte persone non sono ancora informate sui contenuti dell’Agenda 2030. Come Istituto, nel nostro piccolo, stiamo pensando a diverse iniziative, dalle giornate ecologiche all'utilizzo di bicchieri in carta e borracce per eliminare la plastica ed evitare sprechi”.