All'inaugurazione erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio regionale Lorenzo Ossanna, il presidente della comunità della Val di Non Silvano Dominici e rappresentanti dell'Apt locale e delle giunte comunali di Predaia e Ville d'Anauna, oltre ai tecnici del Servizio opere stradali e ferroviarie della Pat, come il responsabile del Servizio Mario Monaco e il progettista della nuova ciclopedonale Sergio Deromedis, che ha introdotto l'incontro. Deromedis ha ricordato alcuni importanti dati sulla ciclabilità trentina, costituita da 450 km di rete ciclopedonale, con due milioni e mezzo di passaggi e un indotto di oltre 110 milioni di euro all'anno. Ogni euro speso in ciclabilità ne genera 12 di indotto, quindi si tratta di un investimento importante, oltre ad essere un'occasione per facilitare la mobilità anche di bambini e famiglie. L'opera inaugurata oggi, per esempio, permette gli spostamenti fra due paesi in tutta sicurezza.
La pista ciclopedonale Taio–Dermulo, infatti, è stata ideata principalmente per collegare in modo sicuro e diretto il centro abitato di Dermulo con Taio, che è la sede dei principali servizi. Il tracciato, pur sviluppandosi in ambito extraurbano, si configura come una sorta di strada “residenziale” a servizio di zone urbanizzate, per permettere gli spostamenti quotidiani da casa verso scuola, lavoro, centri sportivi, culturali e commerciali. Grazie a quest’opera sarà possibile evitare di passare lungo la trafficata SS 43 tra l’abitato di Taio e di Dermulo, un tratto piuttosto temuto dai ciclisti. Inoltre, in questo progetto è stato compreso parte del collettore fognario dalla località Plaze di Demulo al depuratore biologico di Taio. L’opera è stata realizzata in sinergia con APOP Servizio Opera Ambientali, il quale ha realizzato un nuovo ponte e la prima parte del piano stradale, con notevoli risparmi economici e gestionali. Nel sedime della pista è stata posata la tubazione del gas metano per servire le centrale Edison e messi in sicurezza alcuni accessi ai frutteti. Quindi, con un'unica opera sono stati ottenuti numerosi benefici.
DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il nuovo itinerario ciclopedonale si trova nel comune di Predaia ed è lungo 2.222 m, così suddivisi, da sud verso nord:
- 541 m di itinerario ciclopedonale promiscuo bici–auto con traffico medio-basso dal centro di Taio (chiesa di san Vittore) fino alla Centrale Edison;
- 1.079 m di nuova pista ciclopedonale in sede propria
- 602 m di itinerario promiscuo bici–auto con traffico basso dal’incrocio di via strada Romana con la SS 43 alla stazione di FTM di Dermulo.
DATI TECNICO–AMMINISTRATIVI
Larghezza complessiva bitumata in sede propria: 3 m.
Numero corsie: 2
Larghezza banchine in terra/erba: 0,5 m per lato.
Pendenze: pendenza media 1,9%. Il tratto più pendente è lungo 47 m, con una pendenza 8,8%.
Opere d’arte:
- ponte in acciaio lungo circa 25 m sul Rio Rizzagno;
- scogliera in massi ciclopici lunga circa 130 m;
- 7 nuove terre armate di sostegno per una lunghezza di circa 520 m.
Progettisti: ing. Sergio Deromedis e geom. Francesco Weber del Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della Provincia Autonoma di Trento.
Direttore lavori: ing. Willy Merz dell’APOP Servizio Opere Ambientali Pat e ing. Sergio Deromedis
Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: ing. Sergio Deromedis e ing. Armando Dalbosco.
Appaltatori: Morelli costruzioni (per il collettore fognario) e Covi costruzioni (per la pista ciclopedonale).
Aggiudicazione: in economia con il sistema del cottimo fiduciario (art. 52 della L.P. 26/93 e s.m.) e offerta prezzi unitari.
Costo dell’opera: il costo dell’intervento posto a base d’asta era di € 275.867,98. L’importo offerto dell’aggiudicatario, comprensivo degli oneri per la sicurezza, è pari ad € 236.168,46, corrispondente ad un ribasso del 15,11% sull’importo posto a base di gara.
Ultimazione dei lavori: 31/05/2018.
Immagini e interviste a cura dell'Ufficio Stampa