Domenica, 01 Settembre 2019 - 17:05 Comunicato 2035

Il vicepresidente Tonina: “Grazie agli allevatori che durante l'alpeggio difendono e conservano il territorio e il paesaggio”
In migliaia per la Desmalgada di Boniprati in Valle del Chiese

Il suono dei campanacci, le note della banda, ma anche l'entusiasmo dei pastori e i sorrisi dei figuranti. Sono gli ingredienti della Desmalgada di questa mattina sull'altopiano di Boniprati, a monte degli abitati di Pieve di Bono-Prezzo e di Castel Condino. L'evento si è trasformato in un'autentica festa di popolo: in migliaia hanno partecipato alla manifestazione nata 5 anni fa grazie al Comitato presieduto da Paolo Franceschetti in collaborazione con gli enti del territorio, per promuovere i prodotti tipici della Valle del Chiese. “Questo appuntamento riscuote ogni anno un successo importante, grazie all'impegno di tanti volontari. Un grazie sincero va soprattutto agli agricoltori, alle persone che durante l'alpeggio difendono e conservano il paesaggio e l'ambiente nelle valli di tutto il Trentino. Queste persone hanno un ruolo fondamentale per garantire un futuro alla nostra terra, così come è emerso anche nell'ambito degli Stati generali della Montagna. Per questo la giunta è oggi impegnata con iniziative concrete per favorire la presenza dei cittadini nelle periferie” sono state le parole del vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione.

Sono stati il latte, i formaggie naturalmente le mucche, le capre e i cavalli provenienti dell’alpeggio nelle malghe di Boniprati, i tradizionali protagonisti della Desmalgada. Un appuntamento grazie al quale è stata propostauna ricca serie di eventi legati alla ruralità e al mondo zootecnico della Valle del Chiese. La sfilata della Bömische Judicarien e Antichi Valori – accompagnata dalla banda San Giorgio di Castel Condino – ha consentito ai presenti di fare un tuffo nel passato. E così, i più giovani e tantissimi turisti hanno potuto apprezzare in prima persona una tradizione che sull'altopiano viene rivissuta ogni anno, riscoprendo antichi sapori e valori, ma anche costumi e attrezzi di un passato non troppo lontano. 
Numerose sono state le attività dedicate ai bambini, dalla mungitura delle mucche alla Casarada con la possibilità di poter portare a casa il formaggio per mangiarlo con mamma e papà. Giustamente soddisfatto è apparso il presidente del Comitato Desmalgada (nonché vicesindaco di Pieve di Bono-Prezzo, Paolo Franceschetti: “Questa festa, nata in sordina pochi anni fa, sta crescendo di anno in anno. Il sole risplende sopra questo splendido luogo e gli ospiti possono apprezzare in prima persona il frutto del lavoro di quanti nei mesi estivi hanno lavorato in quota. È per noi una grande emozione vedere così tanta gente a Boniprati”.

(ab)


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