“Uno degli obiettivi strategici di questa legislatura – commenta il presidente Rossi – è il rafforzamento delle azioni volte a favorire la transizione scuola-lavoro. È questo il senso di una delibera approvata lo scorso anno dall’esecutivo, che ha introdotto alcune importanti novità nel sistema della formazione professionale e ha reso pienamente operativo il ‘modello duale’, affiancando alla formazione a tempo pieno presso gli istituti provinciali e paritari, la possibilità di apprendistato nelle aziende; ed è questo il senso del protocollo che abbiamo appena sottoscritto che intende implementare lo sviluppo del modello formativo duale e dell'alternanza scuola-lavoro”.
Rispetto ad una proposta di “protocollo tipo” inviato dal Ministero alle Regioni e alle Province autonome, che hanno aderito nell'agosto 2015 alla proposta di sperimentazione nazionale e a seguito dell'Accordo Stato-Regioni sancito in settembre, la Provincia autonoma di Trento ha adattato il progetto sperimentale alle specifiche esigenze provinciali.
In particolare nel contesto provinciale si intende:
- sperimentare il modello duale per l’apprendistato volto al conseguimento della qualifica e/o del diploma professionale, incrementando la promozione e l'offerta dei percorsi;
- avviare nuove azioni formative di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), per il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore, previste normativamente ma mai avviati in provincia di Trento;
- rafforzare l’alternanza scuola-lavoro in alcuni percorsi di terzo anno di qualifica professionale e di quarto anno di diploma professionale con almeno 400 ore di formazione in tirocinio curriculare presso le imprese (cosidetta alternanza rafforzata);
- sviluppare la qualificazione/riqualificazione professionale di giovani e adulti disoccupati con percorsi volti al conseguimento di almeno una qualifica professionale nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale con la modalità dell'alternanza rafforzata.
Oltre all'adattamento al contesto provinciale, l’intesa individua le risorse finanziarie previste per la Provincia autonoma di Trento, che ammontano a 3.229.017 euro all'anno sia per il 2015 che per per il 2016, nonché la durata e le procedure per l'avvio, il monitoraggio, la valutazione e la rendicontazione delle azioni formative previste.
Nell'ambito delle "Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell'istruzione e formazione professionale (IeFP)” previste dall'Accordo Stato-Regioni per la linea di intervento sullo sviluppo e rafforzamento del sistema di placement dei Centri di Formazione Professionalele istituzioni formative provinciali e paritarie hanno partecipato al bando FixO di Italia Lavoro e, a seguito della valutazione dei progetti presentati, 10 sedi territoriali di alcune istituzioni formative della provincia riceveranno l’assistenza tecnica del progetto per costituire e qualificare propri servizi di orientamento e placement e per coinvolgere i giovani in azioni di orientamento di primo livello, di orientamento specialistico e di accompagnamento al lavoro, finalizzate all’inserimento in corsi della IeFP (Istruzione e formazione professionale) e all’attivazione di contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale. Per queste attività le sedi delle istituzioni formative selezionate potranno ricevere un contributo fino ad un massimo di 35.000 euro.
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