
Il cippato è in Trentino una delle materie prime di alimentazione delle centrali di teleriscaldamento e impianti di produzione di energia termica ed elettrica per residenze, terziario e strutture turistiche. Negli ultimi anni, la disponibilità locale di cippato, da scarto di lavorazione di segheria, cascami forestali e sfalci, ha permesso la costruzione di numerosi impianti di teleriscaldamento, localizzati perlopiù in aree prive di reti di metano. Considerato il costante interesse alla gestione sostenibile degli impianti esistenti e costruzione di nuovi impianti, Aprie e la Provincia autonoma di Trento hanno deciso di strutturare il monitoraggio annuale delle quantità di cippato agricolo, forestale e di sottoprodotto di prima lavorazione del legno utilizzate sul territorio provinciale.
Di recente, Aprie ha inviato a tutti i gestori di impianti di teleriscaldamento del Trentino la richiesta di sottoscrizione dello specifico protocollo di trasmissione dati che permetterà la creazione del Registro dei consumi di cippato, in forma digitale. A questa prima fase seguirà il coinvolgimento degli impianti di produzione di energia alimentati a cippato di media taglia. Una volta strutturata la banca dati informatizzata all'interno dell'Osservatorio dell'Energia, sarà possibile il monitoraggio annuale dei dati del Registro dei consumi di cippato, ed in particolare quelli sulle disponibilità forestali o da segheria.
Il supporto dei proprietari e gestori degli impianti risulta – secondo Aprie - strategico per migliorare la conoscenza delle risorse ancora a disposizione sul territorio provinciale.
La raccolta e l’analisi dei datiistituitada una delibera provinciale, è prevista anche dal decreto ministeriale (15 marzo 2012, scheda A5, Sezione C), secondo il quale i dati raccolti dall'autorità regionale devono essere inoltrati al gestore dei servizi energetici. “Grazie al registro informatizzato – conclude Aprie - i calcoli e le verifiche sui consumi di cippato serviranno a verificare il raggiungimento degli obiettivi del Trentino rispetto al Burden Sharing, ovvero l’efficienza energetica ma anche, e soprattutto, produzione da rinnovabili e riduzione delle emissioni climalteranti”.