Ma facciamo un passo indietro. Come nasce lo studio pilota “Impronte nella scuola”? “Si tratta” – spiegano Silvia Fornasini e Marco Dianti, ricercatori di FBK che hanno gestito il progetto – “del proseguimento di un primo esperimento effettuato nel 2017 ("Impronte"), che mirava a promuovere l’invecchiamento attivo attraverso un’attività basata sul movimento all'aria aperta utilizzando tecnologie ICT e il gioco. La caccia al tesoro “tecnologica” (geocaching) ha permesso di approfondire anche aspetti storici, culturali, sociali e narrativi. I buoni risultati che abbiamo ottenuto con la prima sperimentazione ci hanno portato all'idea di proporre un secondo studio che coinvolgesse un istituto scolastico trentino”. Obiettivi principali dell’iniziativa, promossa da “TrentinoSalute4.0” (centro di competenza sulla sanità digitale di cui fanno parte l’Assessorato alla Salute e Solidarietà Sociale della Provincia di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e la Fondazione Bruno Kessler), sono l’attività fisica e l’incontro tra generazioni, che favoriscono la reciproca conoscenza e in particolare lo scambio di conoscenze e il confronto di abilità tra persone anziane e alunni, utenti digitali quotidiani. “Anche per questa seconda edizione” – specificano i ricercatori – “le azioni dei partecipanti sono state supportate da tecnologie di monitoraggio dell’attività fisica, come il braccialetto contapassi e lo smartphone. Abbiamo poi applicato i concetti di gamification alla promozione di uno stile di vita più attivo per tutti i concorrenti, che, attraverso il gioco, si sono sentiti maggiormente coinvolti nelle attività”.
Fondamentale la collaborazione con il Centro Servizi Anziani “Contrada Larga” e la cooperativa sociale Kaleidoscopio, da sempre impegnata in attività che incoraggiano l’invecchiamento attivo e l’adozione di comportamenti che possano favorire meccanismi socialmente virtuosi. Per questa edizione gli studenti, coordinati dall'educatore di Kaleidoscopio Cristiano Brunelli, si sono cimentati anche nell'ideazione del logo che è stato poi stampato sulle magliette dei ragazzi.
“Complimenti a tutti i partecipanti” – ha detto Diego Conforti, direttore dell’Ufficio Innovazione ricerca del Dipartimento Salute e Solidarietà sociale della PAT. “I numeri dei passi conteggiati ci hanno davvero impressionato. Speriamo che tutti mantengano questo ottimo stile di vita per tutta l’estate, ma anche nei mesi successivi”. E dunque un appello rivolto ai più giovani: “Più a lungo assumere uno stile di vita attivo, più facile sarà per voi mantenerlo negli anni con il minimo sforzo!” – ha concluso Conforti.
Per approfondimenti visita il sito del progetto "Impronte": https://progettoimpronte.wordpress.com/
Video (a cura di Paolo, volontario servizio civile presso Centro anziani Contrada Larga):
News 2017 "Progetto Impronte": https://magazine.fbk.eu/it/news/premiazione-del-progetto-impronte-per-favorire-linvecchiamento-attivo-e-linclusione/