Folto il pubblico intervenuto all'incontro di oggi presso lo "storico" istituto di Ossana. Fra i relatori il presidente di Asat Trentino, Gianni Battaiola, che ha ricordato come l'Enaip di Ossana sia stato fra i primi a sviluppare delle sinergie fra associazioni di rappresentanza del mondo turistico e alberghiero e scuola.
L'impegno delle realtà imprenditoriali sul fronte della formazione duale è ovviamente legato alla consapevolezza
che non può esserci sistema turistico senza personale che ci lavora. La qualità negli ultimi anni è cresciuta un po' in tutti i settori, ma deve crescere ulteriormente. L'impegno va dunque nella direzione di formare giovani sempre più preparati, più capaci di trasmettere le autentiche vocazioni del Trentino, ma anche giovani che intendono rimanere qui anziché cercare poi opportunità di impiego all'estero. "Fare un'esperienza fuori dal Trentino può essere utile, ma poi i giovani devono ritornare. Altrimenti formiamo persone che poi vanno a lavorare altrove e contemporaneamente assumiamo personale con pochi legami con il territorio".
Un ragionamento accolto anche da Aurelio Veneri, della sezione Unat della val di Sole, che ha espresso a sua volta parole di apprezzamento per i giovani che, partendo dalle aule scolastiche, si confrontano poi direttamente con il mondo del lavoro, costruendo un percorso che, se ben coltivato, è sicuramente ricco di soddisfazioni.
"I corsi che offriamo nel nostro istituto riguardano la gastronomia, l'arte bianca e l'accoglienza e ospitalità - ha detto il direttore Luca Branz -. Quei giovani che hanno ottenuto al termine del terzo anno un attestato di qualifica professionale possono anche proseguire con il quarto anno. Siamo una piccola scuola ma siamo riusciti ad ospitare anche chef e maître di rango nazionale, segno che la nostra realtà stimola e incuriosisce. Gli stage in azienda coinvolgono gli albergatori locali, in una sinergia destinata a dare frutti positivi".
Laura Pedron, del Dipartimento della conoscenza, ha quindi illustrato gli strumenti principali della scuola duale, due essenzialmente: il tirocinio, previsto dall'alternanza scuola-lavoro (obbligatoria per tutta la scuola secondaria di secondo grado e per l'istruzione e formazione professionale), e l'apprendistato formativo (lo studente viene assunto con un contratto dall'azienda e continua anche ad andare a scuola).
L'apprendistato sta iniziando a crescere ora: in Trentino vi sono attualmente 44 apprendisti, assunti da quegli imprenditori che hanno accettato di fare da apripista. Il contratto ha durata diversa a seconda delle tipologie di percorso e di diploma scelte dallo studente (si va da un minimo di 6 mesi a un massimo di 4 anni per il diploma di istruzione secondaria di secondo grado). Per le aziende, oltre al ritorno in termini di formazione di personale che un domani potrà a tutti gli effetti prestare la sua opera dove ha "imparato il mestiere", i vantaggi di assumere giovani in apprendistato duale sono anche altri: vantaggi retributivi, fiscali e assicurativi, a cui si sommano le agevolazioni previste dalla legge di stabilità nazionale 2018.
Immagini e interviste a cura dell'ufficio stampa