
Ieri è stata la volta di Riva del Garda, dove, nella sede della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, si è sviluppato un interessante confronto sui vari aspetti dell’assegno unico. “Uno strumento innovativo – ha detto Olivi – che amplifica ed espande il nostro welfare, puntando, in un quadro più omogeneo e più equo, a contrastare con maggiore efficacia le situazioni di povertà, a sostenere le famiglie con figli e la disabilità, anche grazie ad un incremento delle risorse, oltre 75 milioni di euro, all'interno del bilancio provinciale. Ma la vera sfida – ha detto il vicepresidente – è quella di lavorare per rimuovere le cause delle disuguaglianze. Noi dobbiamo fare in modo che chi entra oggi sotto la protezione dell’assegno unico ne possa uscire domani. Infatti, l’assegno unico è pensato per spingere le persone ad attivarsi per uscire dalla condizione di bisogno. Ma per realizzare questo obiettivo è davvero fondamentale creare una vera e propria rete territoriale. Una rete di protezione sociale – ha detto ancora Olivi ai tanti amministratori presenti in sala fra cui il sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner e l’assessora alle politiche sociali Lucia Gatti – che non dipende solo dalle norme, ma dalla capacità dei vari attori presenti nelle comunità di lavorare insieme e di confrontarsi. L’assegno unico è un cantiere aperto – ha proseguito Olivi – che dovrà essere sottoposto ad un’azione di rigorosa verifica e di monitoraggio, per la quale è davvero fondamentale il contributo di tutti. Per questo – ha concluso Olivi – vi invito fin d’ora a segnalarci eventuali criticità o problematiche che ci aiutino ad apportare delle correzioni di rotta”.
Il vicepresidente Olivi era accompagnato da Gianfranco Zoppi, dirigente dell'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa, Ileana Olivo, dirigente del Servizio Politiche sociali della Provincia e da Paola Garbari dell'Agenzia del Lavoro. L’incontro è stato aperto dal saluto del vicepresidente della Comunità di Valle Carlo Pedergnana. L’assegno unico, è stato spiegato, si rivolge a tutti i cittadini e non a singole categorie, interessa anche quei nuclei che non sono in situazione di povertà ma che rischiano di entrarvi. Molto partecipato e competente il dibattito che si è sviluppato nel corso dell’incontro, animato da numerose domande che hanno compreso temi generali e quesiti specifici su casi concreti. Il prossimo appuntamento con la presentazione dell’assegno unico è in programma a Cavalese lunedì 11 dicembre.
Foto a cura dell'Ufficio Stampa