
In Trentino ci sono circa 12.500 imprese artigiane, che coinvolgono 31.200 addetti. Il 20% delle imprese è attivo nel comparto delle attività manufatturiere, il 44% nel settore delle costruzioni e il 13% nel settore altre attività e servizi. Questi tre comparti raccolgono il 77% delle imprese artigiane. Il fatturato quest'anno cresce complessivamente del 2,4% rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno.
Artigiano in Fiera - con i suoi 1,5 milioni di visitatori nel 2016 - costituisce la più grande vetrina internazionale di questa realtà. Essere a Rho, quindi, è una grande opportunità per gli artigiani trentini di mostrare i valori, il know-how, la storia passata e presente e le prospettive future del loro lavoro. Molte le aziende operanti nel settore agroalimentare - salumi, formaggi, frutta, vino, birra, liquori, dolci - ma molte anche quelle edite all'artigianato artistico. Spazio inoltre all'editoria e all'erboristeria.
Lo stand raccoglie quest'anno 27 espositori, in rappresentanza di diversi settori dell'artigianato trentino alimentare e non alimentare. Fra le novità, lo spazio dedicato alla Triennale del legno: si tratta di una raccolta di tredici opere realizzate interamente in legno, frutto della cooperazione tra architetti e designer e artigiani trentini. Un progetto di notevole significato, non solo estetico e artistico, ma soprattutto simbolico. Il tema rappresentato è l'intreccio, che viene concretizzato non solo sul piano produttivo, visivo, strutturale, materico, ma anche in quanto intreccio di competenze diverse: il concept dell'architetto o del designer è stato interpretato dalla capacità tecnico–produttiva dell'artigiano. tituisce una forza rigenerante e linfa vitale per il settore.
L'assessore Olivi nel corso della sua visita ha anche richiamato il progetto Reload- Incubatori di impresa, finanziato dalla Provincia attraverso Trentino Sviluppo con un budget di 440.000 Euro e realizzato dall'Associazione Artigiani in collaborazione con l'Agenzia del Lavoro. Il progetto si rivolge a giovani che hanno intenzione di mettersi in proprio e ad artigiani titolari di microimprese che per motivi diversi intendono o stanno per dismettere l'attività, favorendo il subentro, o il trasferimento di tutta o parte dell'attività, laddove le condizioni lo permettano. Le due esigenze si compongono attraverso un progetto di accompagnamento che prevede diverse fasi: la selezione dei giovani e delle imprese interessati, l'analisi dei progetti imprenditoriali, la realizzazione di tirocini di formazione, il subentro totale o parziale nell'azienda e il supporto da parte di tutor qualificati nelle prime fasi della nuova attività. E anche questo incontro, questo passaggio generazionale, costituisce un preziosissimo intreccio che darà nel contempo continuità e nuova prospettiva all'attività artigiana nel Trentino.
All.: intervista al vicepresidente Olivi