
“Promemoria Auschwitz”, il progetto nell’ambito del quale è stato organizzato il viaggio, è finanziato dalle Province autonome di Trento e di Bolzano e realizzato da Arciragazzi di Bolzano, Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste e Arci del Trentino, con il patrocinio nel 2018 del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, ed è curato da Deina Trentino e Deina Alto Adige Südtirol.
A questa edizione partecipano 178 studenti trentini, assieme ai loro coetanei altoatesini e tirolesi. Gli studenti hanno viaggiato fino ad Auschwitz in treno, in qualche modo rivivendo la tragica deportazione nei campi di concentramento nazisti. Stamani la visita ad Auschwitz e al campo gemello di Birkenau., dove hanno incontrato il presidente Fugatti.
“Il nostro territorio, le nostre comunità, le nostre istituzioni hanno bisogno di memoria – ha detto - .Un bisogno ulteriormente rafforzato dalla nostra particolare collocazione geografica, dalla nostra specificità, dalla nostra peculiare vicenda storica. Gli opposti nazionalismi hanno infatti agito con forza e particolare violenza nel nostro contesto euro regionale e la valorizzazione della nostra Autonomia passa proprio dal saper acquisire sufficienti anticorpi. Anticorpi che vanno però rafforzati e non dati per acquisiti definitivamente. C’è, infatti, un grande lavoro ancora da fare. Sono rimasto molto colpito dalle parole usate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo recente discorso in occasione della celebrazione del Giorno della memoria, che ha parlato dei campi di sterminio nazisti come di un sistema infernale che ha potuto distruggere milioni di vite umane innocenti nel cuore della civiltà europea, soltanto perché, accanto al nefando pilastro dell’odio, era cresciuto quello dell’indifferenza”.
Fugatti ha poi voluto raccogliere dalla viva voce di alcuni studenti le prime impressioni su un’esperienza così forte e così indelebile, prima di augurare loro un buon ritorno a casa.