
Nell’ambito del festival, l’attività di ricerca archeologica della Soprintendenza trentina sarà inoltre al centro dell’incontro “Dalla protostoria alla Prima guerra mondiale: 4.000 anni di archeologia della montagna” tenuto da Franco Nicolis e Paolo Bellintani dell’Ufficio beni archeologici provinciale.
“The lost sound - Il suono perduto”. Da oltre duemila anni nessun uomo ha più sentito il suono del karnyx, un’antica tromba celtica di cui sono noti ad oggi una ventina di esemplari - frammenti compresi – sparsi dalla Scozia alla Romania. Il karnyx è ancora oggi avvolto da un fitto mistero: strumento da guerra o rituale? Vari pezzi appartenenti ad almeno due esemplari sono stati ritrovati proprio sulle montagne del Trentino, a Sanzeno, in Val di Non, ma solo di recente sono stati correttamente interpretati. Da questa sensazionale riscoperta nasce un progetto scientifico affascinante ed esaltante, unico nel suo genere, che mette insieme un team di archeologi, metallurgisti, musicisti e artigiani per riportare alla luce questo frammento del nostro passato.
“PLZ Pia Laviosa Zambotti. Storia di un'archeologa ritrovata” ricostruisce la figura della studiosa originaria di Fondo, in Val di Non, svelando i fatti quotidiani e privati e delineando un profilo intenso, a tratti commovente. Pia Laviosa Zambotti fu una donna che non solo segnò l'affermarsi della preistoria in Italia e all'estero come disciplina, ma seppe varcare, fra successi e avversità, confini culturali e sociali in un'epoca di grandi e drammatiche trasformazioni. Donna anticonformista, archeologa, paletnologa, personalità eclettica e poliedrica, Pia Laviosa Zambotti (1898-1965) è stata una figura di rilievo nell’ambito della ricerca preistorica in Italia e in Europa.
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