Lunedì, 19 Giugno 2017 - 15:52 Comunicato 1660

Musica e arte in festa
Il solstizio d'estate con la festa della musica al Castello del Buonconsiglio

Sarà la suggestiva cornice del Castello del Buonconsiglio, con il magnifico giardino del magno Palazzo e la Loggia del Romanino, ad ospitare gli allievi del Conservatorio Bonporti di Trento nella giornata della Festa della Musica, in programma mercoledì 21 giugno dalle ore 17.30. Nata in Francia nel 1982 la festa della musica è diventata in Italia una consuetudine del solstizio d'estate da ormai vent’anni e a Trento viene organizzata, come consuetudine, dal Conservatorio “Bonporti”. L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

La festa inizierà alle ore 17.30 nei giardini con un concerto di fiati, tre brevi interventi scritti dal compositore francese Jacques François Antoine Ibert e suonati da  Federica Andretti flauto, Paolo Vivaldelli oboe, Jacopo Bertoncello clarinetto, Ivo De Ros fagotto, Gabriele Zucchini fagotto. Alle ore 17.45 nella Loggia del Romanino sarà messa in scena “La serva padrona”, un celebre intermezzo buffo di Giovan Battista Pergolesi. Composta per il compleanno di Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel su libretto di Gennaro Antonio Federico, fu rappresenta la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli il 28 agosto 1733, quale intermezzo all'opera seria Il prigionier superbo, dello stesso Pergolesi, destinata a non raggiungere neppure lontanamente la fama della Serva padrona. Alla prima rappresentazione è attribuita a tutti gli effetti l'inizio del nuovo genere dell'Opera buffa. Interpreti: Serpina: Maria Eleni Giuliani (3° anno triennio), Uberto: Davide Piva (1° anno triennio)Vespone: Maria Chiara Serafini (2° anno triennio) ,  Al pianoforte: Gioele Andreolli (1° anno triennio), Regia: Augusto Faggioli.  Scuola di musica d’assieme per strumenti a fiato del prof. Marco Tamanini, Scuola di Recitazione: prof. Augusto Faggioli, Scuola di Canto prof. Mattia Nicolini, Scuola di Canto prof.ssa Daniela Longhi, Scuola di accompagnamento pianistico della prof.ssa Cristina Crotti.



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