
Achille Leoni e il socialista Aldo Farinati, entrambi della Cgil, rappresentarono il sindacato agli albori dell’industrializzazione trentina. Tutti e due erano innamorati di politica e dei diritti dei lavoratori. Gli avversari riconoscevano a Leoni umanità e un grande buonsenso. Aveva un linguaggio semplice, comprensibile a tutti. Era nato comunista, morì comunista.