Nel dettaglio, la presenza di ozono in aria è in gran parte legata a fattori meteorologici, quali l’aumento della temperatura e della radiazione solare, tipici di questa stagione dell’anno. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre abbondantemente inferiori alla soglia di informazione posta a 180 µg/m3, con valori massimi registrati pari a 142 µg/m3 presso la stazione di Monte Gaza situata in quota e 140 µg/m3 presso la stazione di fondovalle di Riva del Garda.
Le concentrazioni dell’inquinante polveri sottili PM10 sono risultate per tutto il mese di maggio molto contenute, rimanendo sempre inferiori alla metà del limite previsto per la media giornaliera di 50 µg/m3 in tutte delle stazioni della rete provinciale di monitoraggio della qualità dell’aria.
Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NO2 misurate in maggio confermano il trend dei due mesi precedenti, risultando superiori ai dati del 2020 durante il periodo di lockdown, quando le limitazioni erano più stringenti rispetto a quelle attuali, ma comunque inferiori rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 µg/m3.
Il report è sul sito di Appa: http://www.appa.provincia.tn.it/