Saranno concessi in comodato gratuito per 4 anni un totale di 5 appartamenti, di cui 3 di ITEA e 2 di proprietà di Canal San Bovo che si trovano uno a Canal San Bovo, uno nella frazione di Prade e tre a Caoria. Le famiglie verranno selezionate in base al loro “curriculum abitativo sociale” e cioè sulla base del loro impegno a divenire risorsa per la comunità e partecipare con spirito collaborativo al bene comune. La selezione delle famiglie, sulla base del curriculum sociale, sarà a cura di una specifica Commissione nominata dalla Comunità di Primiero.
"Tutto è nato - ha spiegato l'assessore Segnana - dalla disponibilità di alloggi sfitti di proprietà di Itea e dal problema dello spopolamento di alcuni territori trentini. Abbiamo unito domanda e offerta e progettato un bando che prevedesse l’assegnazione degli alloggi per 4 anni in comodato gratuito".
“In questo modo cerchiamo - ha continuato Segnana - di portare famiglie a conoscere queste bellissime zone e quindi cercare di ripopolarle grazie a questa iniziativa. È giusto e corretto presentare il progetto alla comunità proprio perché venga condiviso, affinché le famiglie che verranno inserite possano essere accolte nel miglior modo possibile dalla comunità”.
Dopo il primo esperimento portato a termine a Luserna ora si replica a Canal San Bovo con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale ad un borgo immerso nella splendida vallata del Vanoi, dove crescere una famiglia significa garantire uno stile di vita sano, cadenzato da ritmi tranquilli, paesaggi incontaminati e, soprattutto, in un territorio che è a “vocazione” family, visto che dal 2007 il Comune di Canal San Bovo è certificato con il marchio “Family in Trentino” ed è membro del Distretto Famiglia di Primiero, che a sua volta ha approvato un Piano famiglia con all’interno delle specifiche misure volte all’attivazione - partendo dal Coliving - di progettualità di sviluppo della Comunità.
Riprese a cura dell'Ufficio Stampa