
“Penso che che questo applauso - ha commentato in diretta il governatore Rossi - valga più di mille parole. Voglio solo dirvi che questa sera siamo nel nido dell'Aquila. Vi consegniamo l'Aquila di San Venceslao che è la massima onorificenza che il Trentino concede alle persone importanti. E voi siete delle persone importantissime. Grazie di quello che avete fatto e di averci resi tutti orgogliosi di voi".
Giacomo e Fabrizio sono due ragazzi davvero speciali. Frequentano entrambi l'Istituto Rosa Bianca di Cavalese, il primo la classe V csu, il secondo, che nella coppia sportiva ha la funzione di guida, la V dta. "La disabilità visiva che ho fin dalla nascita - scrive sul suo sito Giacomo - non mi ha mai fermato". E lui stesso stasera ai tifosi che lo applaudivano ha detto con semplicità "Nonostante non ci veda niente è molto bello essere qui". "Grazie per gli applausi calorosi - gli ha fatto eco Fabrizio - e per averci seguito con passione nelle nostre imprese".
Ora, accanto alle quattro medaglie che portano con orgoglio al collo, ci sarà anche un altro simbolo dell'orgoglio, dell'impegno e della tenacia del popolo a cui appartengono: quell'Aquila che grazie alla loro straordinaria avventura ha potuto volare ancora una volta alta nel cielo. Grazie ragazzi.